Polveri sottili ad Avellino, Gridelli: “Il problema non va più sottovalutato”

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traffico avellino
traffico avellino

“Basta polemiche sterili mosse da dinamiche emergenziali, il problema delle polveri sottili nell’atmosfera non va più sottovalutato“.

A riferirlo dalle colonne de Il Mattino è il famoso oncologo dell’ospedale Moscati di Avellino Cesare Gridelli.

“L’esposizione prolungata alle polveri provenienti dagli scarichi delle autovetture, dall’usura dell’asfalto e dagli impianti di riscaldamento delle abitazioni può essere più nociva di quanto si pensava finora”, spiega Gridelli facendo riferimento al report Escape (European Study of Cohorts for Air Pollution Effects), coordinato dalla Università di Utrecht in Olanda, che – seguendo in media per quattordici anni 22 coorti di popolazione europea (concentrate in 13 città), per un totale di 367.251 partecipanti – ha correlato le morti alle concentrazioni di inquinanti in prossimità delle residenze, correggendo i risultati in base alle abitudini di vita e allo status sociale, che influiscono su salute e longevità.

Cesare Gridelli
Cesare Gridelli

Gridelli continua: “Tra il 3 e il 5% dei tumori al polmone sono infatti causati dalla esposizione alle polveri sottili ma anche il cancro alla vescica fortemente collegato alla loro inalazione”.

Di qui l’auspicio. “Occorre lavorare su più fronti – conclude il medico – Il Comune deve monitorare la situazione costantemente per intervenire preventivamente senza ridursi ad azioni infruttuose nelle ultime settimane dell’anno. Occorrono misure più dure. Anche i cittadini devono collaborare accogliendo con buona volontà il blocco del traffico o le targhe alterne ad esempio, oppure riducendo il riscaldamento nelle case nelle fasce del giorno più calde. Ognuno è chiamato a fare la propria parte”.

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