“Polo pubblico e produzione in Italia”: ex Irisbus, tappa decisiva al Mise

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“All’incontro al Mise sosterremo con forza la posizione condivisa in assemblea con la totalità dei lavoratori di Flumeri. Polo pubblico e produzione in Italia, devono essere i capisaldi dell’intesa di domani con il Governo”. Il segretario della Fismic Giuseppe Zaolino si prepara così all’incontro di domani, mercoledì 27 febbraio, sul futuro di Industria Italiana Autobus.

“L’Irpinia ha bisogno di certezze e l’investimento in Valle Ufita può diventare il volano per la ripresa dell’intera zona”, precisa al termine della riunione della Segreteria Provinciale a cui hanno partecipato i due delegati di Flumeri Giovanni Garofano e Gerardo Novino.

“Non possiamo accettare che le nostre commesse prendano la strada della Turchia . Gli ultimi 500 autobus rimasti in portafoglio li dobbiamo produrre in Italia , suddivisi tra Bologna e Flumeri. Non crediamo alla possibilità dell’arrivo di un privato (visti i debiti accumulati ) e per questo bisogna puntare da subito alla costruzione della società interamente pubblica e proteggere la produzione italiana come fanno i francesi”.

“Abbiamo tutte le potenzialità per far ritornare Flumeri ai fasti di un tempo con doppi turni e la produzione di 5 autobus al giorno, dando occupazione non solo ai 290 dipendenti attuali ma anche allargando ai giovani disoccupati della Baronia e dell’Arianese. Non ci accontenteremo più delle solite promesse – conclude Zaolino – perché è arrivato il tempo di alzare il tiro e scommettere sul più grande investimento economico ed occupazionale per la provincia di Avellino”.