Università del Vino, il Consiglio di Stato dà ragione alla Provincia

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La Sezione Quinta del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Provincia sulla querelle riguardante il Polo Enologico di Eccellenza. I giudici amministrativi hanno ribaltato la sentenza del Tar di Salerno che assegnava le proprietà degli edifici e dei suoli di viale Italia ad Avellino all’Istituto Tecnico Agrario “De Sanctis” che aveva proposto l’istanza.

Il Consiglio di Stato ha dichiarato “inammissibile” il ricorso di primo grado e ha condannato l’Istituto Agrario alle spese di lite.

La Sezione Quinta ha, dunque, confermato che la Provincia è nella piena disponibilità dell’area e degli stabili di viale Italia, dove è stata progettata la realizzazione del Polo Scolastico Formativo di Eccellenza “Abellinum” dedicato alla Viticoltura e all’Enologia, per un investimento pari a 8 milioni di euro.

“Questo giudizio riforma la sentenza di primo grado e conferma l’accoglimento dell’istanza cautelare formulata dal Tar lo scorso dicembre – spiega l’avvocato Vincenzo Barrasso, componente del collegio difensivo che ha rappresentato la Provincia davanti al Consiglio di Stato -. C’è piena soddisfazione per il risultato conseguito, perché consente all’Irpinia di beneficiare di un importante e lungimirante progetto finalizzato alla formazione di qualità e all’alta specializzazione. Un progetto che è anche occasione per potenziare la presenza dell’università in provincia di Avellino”.

L’Amministrazione Provinciale di Avellino, su proposta del presidente Domenico Gambacorta condivisa all’unanimità dal Consiglio Provinciale, ha promosso la realizzazione di cinque poli formativi scolastici di eccellenza in diverse aree del territorio, investendo 26,5 milioni di euro di risorse proprie dell’Ente.