Polizia penitenziaria, pochi impegni del ministro Bonafede. Continua lo stato di agitazione

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Confermato lo stato di agitazione della polizia penitenziaria. La Cgil non nasconde la sua delusione al termine del confronto con il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede al quale sono stati chiesti impegni precisi per il corpo di Polizia Penitenziaria, a partire da misure di contrasto al fenomeno delle aggressioni subite dal personale e un piano straordinario di assunzioni e dotazioni organiche.

Solo sulla gratuità delle caserme ci sarebbe stato un impegno effettivo del Ministro, il quale si è impegnato a reperire i fondi necessari per evitare ai Poliziotti il pagamento degli arretrati dovuti per l’utilizzo delle caserme, circa 1,5 milioni di euro, sospendendo da subito i pagamenti disposti.

Anche sugli altri temi è stata rinviato la discussione ad una riunione che si terrà al Dap mercoledì 10 aprile. Il ministro si è impegnato ad anticipare l’avvio del corso di formazione per 1.340 nuovi assunti.