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Del Basso De Caro chiama il Pd all’unità. E su Di Maio: “Mai lavorato un’ora”

Renato Spiniello – “Ci attende una campagna elettorale particolarmente difficile. Il primo sforzo è convincere i cittadini a recarsi alle urne, poi occorre spiegare le buone ragioni del Partito Democratico, ciò che di buono è stato fatto in questi cinque anni di Governo e ciò che abbiamo in programma per la prossima legislatura. Siamo una forza solida, di responsabilità e non populista, demagogica e di fake news. Noi siamo quelli che cercano di raccontare la verità”. Così il sottosegretario uscente Umberto del Basso De Caro, oggi al circolo della stampa di Avellino, presenta la sua candidatura in quota dem nel listino proporzionale di Irpinia e Sannio.

“Un onore guidare questa lista” afferma l’onorevole sannita, definendo la circoscrizione in cui è candidato non particolarmente popolata, ma ampia tanto da includere il 44% della superficie della nostra regione. Ad ascoltarlo una sala gremita composta da addetti ai lavori, sindaci, amministratori ed iscritti.

“All’alba del 5 marzo intravedo tre scenari – dice De Caro – quello di un primato del centrodestra, una coalizione fittizia in cui Berlusconi e Salvini affermano l’esatto opposto su tematiche importanti come condono edilizio, legge Fornero e moneta unica europea. Poi c’è il M5s, ieri Luigi Di Maio, ospite all’Hotel De La Ville, ha dichiarato di non avere competitor in quanto gli altri partiti non hanno delineato un candidato alla presidenza del Consiglio. Gli ricordo che questa legge elettorale ha un impianto proporzionale e non assegna il Capo del Governo, ma tra l’altro lui non ha mai lavorato un’ora nella sua vita e ho poca considerazione di quelli che non si alzano alle 6 del mattino per recarsi al lavoro. Infine ci siamo noi, l’unico partito rimasto in Italia in cui ci si confronta e che si presenta per quello che è.

Mi associo all’auspicio della Presidente D’Amelio – aggiunge il sottosegretario – che ha pronosticato una vittoria democrat qui in Irpinia per 5-0. Risultato possibile e realizzabile perché il Governo ha svolto un grande lavoro per queste terre, penso ad opere importantissime, come la tratta ferroviaria Napoli-Bari e alla piattaforma logistica della Valle Ufìta, destinate a cambiare il nostro territorio. Su queste tematiche, che valgono più dei social e della politica urlata, chiediamo il consenso ai cittadini”.

Se vittoria sarà, passerà necessariamente per l’unità d’intenti. “L’ex senatore De Luca intravede una catastrofe? Mi auguro di no e lavoreremo affinché ciò non avvenga. Polemiche sulle candidature io non ne ho mai fatte, sono candidato nel proporzionale e rappresento solo il simbolo del mio partito, chiaro che i voti che procurerò andranno anche agli alleati”.

Infine una battuta sulla situazione del Pd avellinese. “Dobbiamo ricostruire l’unità del partito – auspica De Caro – il 4 marzo deve essere la premessa per raggiungere l’unione d’intenti, senza alimentare polemiche sterili, e programmare i prossimi appuntamenti altrettanto importanti, come il congresso e le amministrative, che tra l’altro vedranno impegnato anche il capoluogo”.

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