Renato Spiniello – A pochi giorni dall’approvazione in Senato del Rosatellum bis, che ha introdotto nel nostro paese un sistema elettorale misto proporzionale maggioritario, è cominciato il valzer delle candidature in vista delle politiche. All’Irpinia dovrebbero toccare due collegi, l’Irpinia-Sannio e quello dell’Alta Irpinia, quest’ultimo che comprenderà anche parte del beneventano e forse del salernitano o pugliese.
A dare il là all’altalena, la candidatura (a questo punto più che probabile) di Giuseppe De Mita nel collegio dell’Alta Irpinia, in virtù dell’accordo nazionale tra dem e Alleanza Popolare, sulla scia della costituenda intesa di larghe vedute che guardi a sinistra così come al centro.
Non ci sarà dunque partita tra Pietro Foglia e il nipote di Ciriaco, visto che l’ex presidente della Giunta regionale sarà candidato alla Camera nell’altro collegio di Avellino con Forza Italia nel maggioritario oppure nel listino proporzionale. L’azzurro si conferma partito trainante del centrodestra avellinese, data la scontata candidatura al Senato dell’uscente Cosimo Sibilia.
Tra le fila Pd, la presenza di Angelo D’Agostino a Pietrarsa, alla convention dei democrat dove c’erano i vari Renzi, Gentiloni e i rappresentati irpini Paris, Famiglietti, De Luca, Di Guglielmo, Festa, Gambardella e D’Amelio, lascia intendere una candidatura del deputato di Montefalcione nel gruppo “misto” dell’Area di Governo. A masticare amaro in questo caso il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, critico col proprio partito anche sull’accordo con i De Mita.
Riconfermato nel listino proporzionale alla Camera l’uscente Famiglietti, nel medesimo collegio di Giuseppe De Mita, mentre restano da definire i candidati al maggioritario. Valentina Paris potrebbe trovare posto nel collegio di Salerno, oppure in Molise, come capolista alla Camera nel listino proporzionale con certezza matematica di essere rieletta così come l’ex sindaco di Frigento.
A restare fuori la D’Amelio, oltre che Enza Ambrosone, Lello De Stefano e Gianlcua Festa, gli ultimi tre affileranno le armi per le amministrative al comune di Avellino, dove si parla con molta insistenza di una candidatura a primo cittadino di Enzo Venezia, anche in vista dell’accordo con i demitiani.
Lo schema di quest’ultimi, infine, dovrebbe prevedere anche la candidatura nel proporzionale alla Camera nelle liste del partito di Alfano di Giuseppe Del Giudice, candidatura seguita da un esponente femminile del partito, mentre al Senato potrebbe trovare spazio qualche giovane del movimento giovanile irpino. Per la rappresentanza sannita sembra scontata invece la candidatura del dottore Raffaele Lanni.