Quali erano le proposte di Legambiente respinte dal Comune?
“Le proposte che noi avevamo avanzato al consiglio comunale riguardavano l’utilizzo di materiali biocompatibili e progetti di bioarchitettura. Purtroppo sono state bocciate in blocco sia da maggioranza che da opposizione. I nostri suggerimenti erano in linea con quelli che sono gli attuali trend di sviluppo urbanistico ed ecologico in Europa”.
La realizzazione di questi progetti avrebbe comportato spese aggiuntive per l’Ente?
“Assolutamente no. I progetti che avevamo sottoposto all’attenzione del comune non avevano costi di impianto esosi, riguardavano più che altro l’installazione di pannelli solari e lo studio di soluzioni di bioarchitettura per il risparmio dell’acqua. Queste soluzioni non avrebbero comportato esborsi eccessivi, anzi, avrebbero contribuito al risparmio energetico”.
La scorsa settimana è stato aperto un cantiere importante in Corso Vittorio Emanuele. Fatto che ha scatenato diverse polemiche, quali sono le proposte di Legambiente in merito?
“Ciò che noi chiediamo è innanzitutto il mantenimento della corsia preferenziale per i bus. La nostra richiesta è in antitesi con quella dei commercianti, che preferirebbero l’eliminazione della corsia preferenziale per garantire così un secondo parcheggio e magari, in un prossimo futuro, il ritorno al doppio senso di marcia. Questa è, a nostro modo di vedere, una follia: il corso diventerebbe nel caso del ritorno al doppio senso una lingua d’asfalto invasa da autovetture e mezzi, riducendo le possibilità di passeggio e aumentando i pericoli per pedoni e ciclisti. L’assessore Capone oltre che curare gli interessi dei commercianti, tra l’altro del tutto legittimi e giustificati, dovrebbe interessarsi di più di coloro che guardano al corso come via di passeggio e svago, che si vedono minacciati dalla possibilità che vi sia un aumento di autovetture in sosta che, di fatto, ridurrebbero ulteriormente le aree pedonali”.
Il numero di autoveicoli ad Avellino è in continuo aumento. Attualmente a quanto ammonta il livello delle polveri sottili nell’aria?
“Sulle polveri sottili al momento non abbiamo dati che si possono definire veritieri e, di conseguenza, ogni analisi risulterebbe falsata. Il motivo risiede nel malfunzionamento delle centraline di rilevamento delle polveri predisposte lungo il circuito urbano. Nel febbraio del 2006 ci fu una denuncia da parte del Wwf, nella quale si segnalava l’inadeguatezza e l’obsolescenza delle macchine installate. Semplicemente, le centraline predisposte per il monitoraggio delle polveri sottili ad Avellino non funzionano”.
Ci sono novità sul parco del Fenestrelle?
“Nulla di nuovo. La riqualificazione dell’area è lungi dall’essere ultimata e anche lì la tutela degli spazi verdi scarseggia: anzi vi è un tentativo di urbanizzazione che, a nostro modo di vedere, rappresenta un ulteriore pretesto per spendere i fondi Pica”.
Lo scenario che descrive non è certo dei migliori, eppure gli ultimi dati rilasciati dal Comune evidenziano un netto miglioramento dell’ecosistema urbano…
“I miglioramenti dell’ecosistema urbano sono da attribuire solo ed esclusivamente all’impegno e alla volontà dei cittadini che, preoccupati dalla situazione ambientale di degrado, hanno iniziato a risparmiare su acqua e immondizia, non è certo merito dell’amministrazione comunale. Dal punto di vista dell’ambiente, quest’amministrazione è all’anno zero”. (di g.m.)