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PNRR: 650 mila euro per la mensa scolastica di Montecalvo

650 mila euro al comune di Montecalvo Irpino per la mensa scolastica ed il refettorio a servizio della scuola primaria di via Palombaro. Il progetto presentato dall’ente nell’ambito del PNRR è stato ammesso a finanziamento. L’inizio dei lavori è previsto entro il 2023 con ultimazione entro il 2025.

L’obiettivo è quello di garantire un servizio mensa efficiente anche per questa scuola. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mirko Iorillo esprime soddisfazione: «Questo finanziamento – spiega il primo cittadino – si aggiunge ad altri importanti finanziamenti ottenuti per il settore scuola quali l’ampliamento dell’asilo nido e la palestra scolastica. Inoltre abbiamo ottenuto un finanziamento anche per l’edificio di via Fano per la realizzazione di un centro sociale medico polivalente. Tutte opere che saranno appaltate a breve».

E proprio questa mattina si sta svolgendo la consegna da parte dell’amministrazione comunale della uova di cioccolato, donate dall’ente, quale augurio pasquale a tutti i bambini delle scuole di Montecalvo, circa 300 tra alunni dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di Primo Grado.

Nel recente passato il tema dell’organizzazione dei plessi scolastici è stato motivo di scontro politico a Montecalvo con inizi dell’anno scolastico tra accorpamenti e turnazioni a causa di lavori di adeguamento all’edificio di via Fano.

Ed anche la notizia di questo nuovo finanziamento dà lo spunto per una nota polemica da parte della minoranza che tira in ballo il problema dello spopolamento:

«Peccato – afferma la consigliera Rossella Lanza – che le nascite continuino a diminuire. Oramai le classi hanno quasi tutte un’unica sezione. Bisogna investire nel rilancio dell’economia, promuovendo i prodotti locali e creando opportunità di lavoro per i nostri giovani. Se tutti lasciano il nostro territorio, cercando fortuna altrove, investire negli edifici scolastici sarà superfluo. Sicuramente belle iniziative, ma poco attinenti alle nostre esigenze. I bisogni urgenti sono altri».

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