Marco Imbimbo – In attesa di capire chi indosserà la fascia tricolore, prende già forma il prossimo consiglio comunale. Ufficializzate le preferenze dei candidati nelle varie liste, è possibile fare una proiezione sulla composizione del prossimo Consiglio Comunale.
Un quadro che, a seconda della vittoria di Pizza o Ciampi, subirà delle piccole modifiche. Tutto legato a quel premio di maggioranza che non scatterà in caso di vittoria dei 5 Stelle (per i motivi che vi abbiamo spiegato qui e il rischio dell’anatra zoppa e dei ricorsi al Consiglio di Stato).
In caso di vittoria di Nello Pizza, il centro sinistra prenderà 20 consiglieri perché avrà diritto al premio di maggioranza. Il Pd ne avrà 7: Livio Petitto (1135), Laura Nargi (774), Enza Ambrosone (456), Carmine Montanile (440), Stefano La Verde (394), Ivo Capone (376), Franco Russo (357). “Avellino libera è progressista” porta in Aula Adriana Percopo (258), mentre Ettore Iacovacci (628) entra con “Avellino Democratica”. La lista “Davvero” ne porta 4: Gianluca Festa (646), Ugo Maggio (390), Giuseppe Negrone (375), Antonio Genovese (315). “Avellino è popolare” ne porta 3: Nicola Giordano (501), Alberto Bilotta (358), Carmine Cardillo (300). Per “Insieme protagonisti” entrano: Gianluca Gaeta (318) e Stefano Luongo (295). Altri due sono in quota “Avellino Rinasce”: Raffaele Pericolo (430), Modestino Verrengia (270).
Tra i banchi dell’opposizione, invece, siederanno 4 del Movimento a 5 Stelle, 3 del centrodestra, 3 di “Mai più”, e 1 a testa per “La Svolta inizia da te” e “Si può”. Niente da fare per Casapound e “I cittadini in movimento”.
Per il M5S entreranno Vincenzo Ciampi, Antonio Aquino (234), Massimo Mingarelli (233), Alfonso Laudonia (230). Per “Mai più”, oltre a Luca Cipriano entrano Marietta Giordano (385) e Leonardo Festa (315). Il centrodestra porterà in Aula Sabino Morano e un consigliere a testa per Forza Italia e Lega Salvini: Lazzaro Iandolo (267) e Damiano Genovese (350). A completare il quadro ci pensano Nadia Arace (“Si può”) e Costantino Preziosi (“La svolta inizia da te”).
Il quadro cambia di poco se invece dovesse vincere Ciampi al ballottaggio. In questo caso non scatterà il premio di maggioranza e la ripartizione avverrà in maniera proporzionale ai voti presi dalle coalizioni. Al centrosinistra spetteranno 18 seggi, di cui uno andrà a Nello Pizza e gli altri ripartiti tra le liste. In questo caso rimarrebbero a casa Franco Russo (Pd), Carmine Cardillo (Avellino è popolare) e Antonio Genovese (Davvero).
I 5 Stelle insieme Vincenzo Ciampi, eletto sindaco, porterebbero in Aula 5 consiglieri, quindi oltre ad Aquino, Mingarelli e Laudonia, entrano Elsa D’Aliasi (215) e Maura Sarno (192). Mentre il centrodestra farebbe entrare anche Ines Fruncillo in quota Forza Italia. Tutto invariato per gli altri partiti.
Un quadro, questo, che è suscettibile di variazioni. La prima è rappresentata dagli eventuali apparentamenti formali a cui potrebbero dar vita Ciampi e Pizza, facendo, quindi, cambiare la composizione del consiglio comunale in caso di vittoria di uno o dell’altro. Impossibile, al momento, ipotizzare un consiglio comunale, perchè la composizione sarà in funzione delle liste che si apparenteranno.
Il secondo scenario è quello che vede un possibile ricorso al Consiglio di Stato da parte di Ciampi per vedersi assegnare il premio di maggioranza nel caso in cui dovesse vincere al ballottaggio. Se dovesse ottenere ragione, allora i 5 Stelle otterrebbero 20 posti in consiglio, mentre l’opposizione verrebbe egemonizzata dal centrosinistra a cui spetterebbero 9 seggi. Al centrodestra ne uscirebbero 2 e Luca Cipriano ne otterrebbe uno solo, il suo.