Marco Imbimbo – Maggiore attenzione al verde pubblico, al decoro e ai parchi. Ma anche più comprensione da parte dei vigili urbani che «elevano troppi verbali». Il candidato sindaco del centrosinistra, Nello Pizza, analizza alcuni aspetti del suo programma, ma prima precisa la sua posizione in questa campagna elettorale e il rapporto con gli altri candidati.
«Non ho avversari nè amici – sottolinea. Mi piacerebbe confrontarmi sulla città con tutti gli altri candidati sindaco, anzi mi auguro che possa succedere anche dopo il 10 giugno, ma non accetto alcuna sfida né mi piace questo termine. Sono favorevole, invece, sul cercare insieme soluzioni ai vari problemi». Insomma, d’accordo il confronto, ma se utile all’individuazione di soluzioni. «La mia polemica non è mai iniziata – precisa Pizza. Non ho intenzione di raccogliere sfide né di lanciarle».
Precisato il rapporto con gli altri candidati sindaco, è tempo di pensare al programma e alla sua visione di città. Si parte dal verde pubblico, uno dei motivi che «mi ha spinto candidarmi – spiega. Vedendo le aiuole o i parchi mi veniva quasi voglia di cambiare città. Il biglietto di presentazione di un sindaco deve essere la sistemazione delle piccole cose. Se dovessi essere eletto, la prima cosa che farei è stare dietro a chi è incaricato della sistemazione e cura del verde pubblico».
Pizza dunque sarà un sindaco pronto a seguire in prima persona e supervisionare le operazioni, anche perché «ho avuto modo di parlare con molti amici, sono arrabbiati con la vecchia amministrazione per lo stato di abbandono della città. I bambini sono i primi a notare lo stato di parchi e aiuole, e devo dire che non tollerano più queste cose».
Il modo in cui pensa di gestire la cura del verde pubblico è coinvolgendo i vari vivai cittadini, affidando loro singole zone «attraverso il baratto amministrativo. Avremo una città più pulita senza gravare sulle casse comunali». Il ripristino del decoro urbano passa anche per la sistemazione delle strade cittadine, in questo caso l’obiettivo è «ripristinare l’ufficio manutenzione».
Le attenzioni, inutile dirlo, saranno rivolte molto al verde e arriva anche un ringraziamento al Vescovo per le attenzioni rivolte a Piazza Libertà. «Grande iniziativa la sistemazione dell’aiuola grande, il suo impegno è importante – spiega Pizza. Non capisco, però, perché non sia stato previsto l’impianto di irrigazione. Non so chi ha preparato il progetto in Comune, ma questa cosa è assurda».
Il verde pubblico non è solo la sistemazione delle aiuole, ma c’è la questione più grande dei parchi, a cominciare da quello di piazza Kennedy. «E’ molto bello, ma necessita di cura. Sarà fondamentale dare in gestione la casetta di vetro, oggi deposito della Polizia Municipale». Uno scivolone, questo, dell’aspirante primo cittadino perché, in realtà, la casetta è già stata affidata tramite bando pubblico e con tanto di verbale di consegna.
Altro nodo spinoso è parco Santo Spirito, quasi abbandonato e con le sue strutture blindate. «Bisogna valorizzarlo, ma siccome non ci sono risorse vanno coinvolti i privati. Le strutture vanno messe a reddito». Così come il suo grande sogno è tenere aperti i parchi per tutta la giornata, H24. «Per evitare il degrado bisognerà potenziare l’illuminazione e integrare i controlli dei vigili. No so, però, se le casse comunali consentano nuove assunzioni».
Proprio sull’operato della polizia municipale, Pizza utilizza il bastone e la carota. Se da un lato elogia il grande lavoro svolto in città, dall’altro evidenzia come «forse fanno troppi verbali. Serve meno severità e più collaborazione con i cittadini». A cominciare dal nuovo blocco del traffico, argomento su cui giustifica parzialmente Foti: «E’ vincolato, ha un procedimento penale in corso». Mentre l’invito ai vigili è quello a una mano meno pesante: «Vorrei che la polizia municipale, quando ferma un veicolo che non può circolare, piuttosto che fare sanzioni, dica al conducente di parcheggiare l’auto e proseguire a piedi. Inoltre serve migliorare il trasporto pubblico per garantire gli spostamenti. Il blocco delle auto crea molte difficoltà alle persone. La cura dell’ambiente non deve far trascurare i cittadini, facendoli sentire abbandonati».