Pizza a Ciampi: “Resto in attesa di una sua risposta sul confronto pubblico”

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«Sono ancora in attesa di una risposta da Vincenzo Ciampi sulla mia proposta di un confronto. Per il turno di ballottaggio, infatti, la sfida è tra i due candidati sindaco. Ed è giusto che i cittadini si facciano un’idea compiuta circa il progetto che ciascuno di noi vuole realizzare in caso di vittoria. Da Ciampi mi aspettavo un cenno di riscontro per avviare l’organizzazione del confronto e per definire le modalità. Ma niente di tutto questo. Comprendo che lui sia molto impegnato ad organizzare l’agenda per i ministri che caleranno in città, mutuando una pratica molto in voga nella tanto vituperata Prima Repubblica. Evidentemente non comprende come il punto focale della competizione del 24 giugno sia proprio il confronto tra i due candidati sindaco, tra le due opzioni in campo, tra due idee diverse di Avellino, due modi diversi di intendere l’attività amministrativa e politica». Lo dichiara Nello Pizza, candidato sindaco di Avellino.

«Il confronto – aggiunge Pizza – toglie ogni dubbio perché non c’è mediazione e non c’è rete di protezione. Non ci saranno parlamentari che proveranno a correggergli le battute e non ci saranno le liste che per i grillini rappresentano una vera ossessione. Ciampi avrebbe così modo di spiegare come immagina di costruirsi una maggioranza in caso di vittoria, di volta in volta, provvedimento per provvedimento, e anche su quali dei miei consiglieri “impresentabili” immagina di chiedere aiuto per soccorrere la sua eventuale anatra zoppa. Ciampi avrebbe modo di spiegare come mai tutti coloro che sistematicamente e scientificamente sono stati accattati per un mese intero di campagna elettorale sono improvvisamente diventati unti del Signore, validi strumenti per realizzare il disegno di liberazione della città. Questi dubbi credo li abbiano legittimamente tutti i cittadini. Il confronto è l’occasione per scioglierli».

«Capisco che Ciampi in queste ore sia impegnato a provare accordi di ogni genere, anche i più innaturali possibili, ma mi va di segnalargli – conclude Pizza – come il confronto gli potrà dare la possibilità di spiegare se si tratta di moralità a doppio binario, di ipocrisie o se davvero la città ha bisogno del governo di salute pubblica come in maniera bislacca ed estrosa vanno sostenendo. Senza copione, dico a Ciampi, senza tutori e ventriloqui. Lo deve agli elettori, ai cittadini che, a parole, dice di voler riscattare. Aspetto una risposta».