di Andrea Fantucchio – L’Antimafia di Napoli ha chiesto il processo per Damiano Genovese, ex consigliere comunale di Avellino con la Lega, accusato della ricettazione e della detenzione abusiva di una pistola e di alcune munizioni, con l’aggravante mafiosa legata a metodo e finalità. La richiesta di processo è stata avanzata dai sostituti procuratori, Anna Frasca e Luigi Landolfi, Pm che stanno conducendo una serie di indagini sul Nuovo Clan Partenio.
I carabinieri, a settembre di quest’anno, hanno trovato la pistola semi-automatica calibro 7,65, risultata rubata ad Avellino nel 2015, nell’armadio della camera da letto di Genovese. A rivelare la presenza dell’arma, durante il sopralluogo, era stato proprio l’ex consigliere.
I militari del comando provinciale, guidati dal colonnello Massimo Cagnazzo, avevano eseguito un sopralluogo in Contrada Sant’Eustachio perché informati della presenza di alcune auto danneggiate da colpi di armi da fuoco. Fra queste c’era la vettura dell’ex consigliere. Episodio sul quale indaga il nucleo investigativo dei carabinieri, agli ordini del capitano Quintino Russo. A gennaio il gup dovrà decidere se spedire Genovese a processo. La difesa dell’imputato sarà rappresentata dagli avvocati Gerardo Santamaria e Claudio Mauriello.