Michele De Leo – Francesco Pionati appare sempre più intenzionato a recuperare il tempo perduto. Dopo mesi di silenzio assoluto, prosegue senza soste la sua campagna contro i vertici della Regione Campania e, soprattutto, contro il Governatore Vincenzo De Luca. Gli ultimi interventi del leader di Alleanza di Centro sono tutti rivolti alle modalità di gestione dell’attuale fase emergenziale ma – è chiaro per i toni e, soprattutto, per la gestione della sua campagna – che l’obiettivo è quello di guadagnare consensi in vista del prossimo appuntamento elettorale per il rinnovo del consiglio regionale. Al primo e, ormai, consueto affondo nei confronti del Governatore, Pionati fa seguire un secondo comunicato in cui mostra apprezzamento per l’impegno del sindaco di Avellino Gianluca Festa. Solo il tempo potrà dire se – quello del leader di Alleanza di Centro – sia un tentativo per provare a catturare le simpatie del primo cittadino e – considerati i dissidi con lo stesso De Luca e con il Partito Democratico – provare a portarlo nel centrodestra. “Al posto di fare il cabarettista – è l’affondo di Pionati nei confronti del numero uno di palazzo Santa Lucia – il presidente De Luca doveva pensare a difendere i medici e il personale infermieristico schierati in prima linea in questa emergenza sanitaria. Si è mandato in guerra un esercito senza munizioni, come in Irpinia, dove il caso del centro Minerva di Ariano Irpino poteva essere evitato”. Pionati evidenzia come siano mancati i controlli “nelle strutture per anziani” e lancia accuse pure nei confronti del manager della Asl di Avellino Maria Morgante, pur senza nominarla. “Se De Luca – aggiunge – avesse rimosso sin da subito chi non era all’altezza del compito, avrebbe evitato un nuovo focolaio e dimostrato di essere persona seria. Ha, invece, perso l’ennesima occasione, dimostrando di non essere indipendente ma legato ad interessi, tenendo conto che in un’emergenza ha tenuto più agli accordi elettorali con De Mita che alla salute dei cittadini”. Quindi, viene fuori – in maniera dichiarata – l’obiettivo del leader di Alleanza di Centro che prova – per la verità senza riuscirci – a giocare pure la carta dell’ironia. “Quando saremo alla guida della Regione con Caldoro – chiosa dimenticando, forse, che l’ex Governatore non ha ancora ottenuto l’investitura ufficiale per la corsa al massimo scranno di palazzo Santa Lucia – propongo per De Luca la presidenza del San Carlo: ha una vocazione nel fare teatro e far ridere la gente”. Pionati va, però, pure oltre e si schiera dalla parte del sindaco di Avellino bocciando, ancora, l’operato del Governatore. “Promuovere lo screening di massa – aggiunge – è la strada giusta. Il sindaco di Avellino sta affrontando l’emergenza sanitaria da Covid19 nel migliore dei modi, a differenza di chi in Campania opera pensando alle prossime campagne elettorali. Come si può pensare di isolare i portatori sani del Covid 19 senza conoscerli?”. Se le ordinanze di De Luca servono a poco e sono solo un tentativo di guadagnare consensi lo dirà l’elettorato. Certo, l’attacco di Pionati è molto simile a quello che il bue fece all’asino. Ma, tant’è. “In un’emergenza – dice ancora il leader di Alleanza di Centro – ognuno deve fare la propria parte. Non tutti, però, lo stanno facendo. Basti pensare che i test, annunciati da giorni per il personale sanitario, inizieranno solo oggi, quando l’epidemia già si è diffusa e molti operatori, purtroppo, stanno male. E’ venuto il tempo di tornare alle responsabilità individuali: dare merito a chi sta operando al meglio e correggere la rotta laddove sono commessi errori grossolani”.
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