Pietradefusi – Un clima politico umido, un’amministrazione che vive di luce riflessa e i lavori per la costruzione di piazza Marconi in stand by. E’ duro l’affondo dell’opposizione, quello dell’ex sindaco Giuseppe Colantuoni prima e del capogruppo di minoranza Maria Laura Cefalo, poi. Ma sono ‘attacchi’ che non impressionano il primo cittadino di Pietradefusi, Gaetano Musto. “Si parla di coerenza politica, di possibile sfiducia. Ma da che pulpito viene la predica? Da una persona che ha capeggiato una lista che aveva sfiduciato quattro mesi prima e della quale non si è ancora capito a quale partito appartiene?”, è la replica del primo cittadino, che ribadisce: “Per sfiduciare non ci sono i numeri, e neanche i presupposti”. Fase di appalto per il Pip e per piazza Marconi (“Della quale la Cefalo non si è mai interessata. E’ stata tirata in ballo solo per rispondere al disegno di una manovra politica”, sottolinea il sindaco di Pietradefusi), lavori di rete fognante e depurazione, continuazione della variante Pietra, realizzazione di marciapiedi e di un centro polifunzionale a Vertecchia (L 51). Sono per Musto solo alcuni esempi di un’amministrazione che va avanti. Come anche i fondi del patto territoriale e i finanziamenti della legge 42. “Sarà la gente a giudicare – conclude – Intanto, noi non ci lasciamo coinvolgere da questo tipo di cose. C’è solo una considerazione da fare: se la precedente amministrazione avesse fatto bene, la gente l’avrebbe rivotata”. E, infine, l’invito: “A maggio 2008: io come capolista, la Cefalo, forse, neanche tra la rosa degli aspiranti consiglieri”. (Aemme)
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