Marco Imbimbo – La notizia era già nell’aria, come aveva anticipato anche l’assessore alle Attività Produttive, Maura Sarno. Ora è ufficiale: il gestore della casetta di vetro ha rinunciato alla struttura. La decisione è stata presa “per sopraggiunti motivi di carattere organizzativi”, così come comunicato dalla ditta Gestioni CLAM S.R.L.S. lo scorso 7 agosto quando ha informato l’ente di Piazza del Popolo di voler rinunciare alla struttura da adibire attività di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande.
Ora Palazzo di Città dovrà provvedere a restituire le “somme versate per la stipulazione del contratto alla ditta Gestioni CLAM S.R.L.S. – come si legge nella determina dirigenziale fatta dagli uffici di Piazza del Popolo – ammontanti a complessive € 31.559,50 e riguardanti: a) il deposito cauzionale di € 24.060,00 a titolo di garanzia per il pagamento dei canoni; b) il versamento di € 1.484,50 quale quota parte pari al 50% dovuta per imposta di registro (€ 1.439,50) ed imposta di bollo (€ 45,00); c) il deposito cauzionale di € 6.015,00 pari a tre mensilità”.
Continua la maledizione della casetta di vetro, quindi, che a distanza di molti anni dalla sua realizzazione non riesce a trovare un gestore. Tra l’altro l’ultimo tentativo di affidarla in gestione si è trascinato per due anni. Il bando per l’affidamento risale al 2016, ma tra ricorsi e contro ricorsi, c’è voluto più di un anno per aggiudicarla. Prima del suo ingresso nella casetta, però, era stato effettuato un sopralluogo congiunto con il Comune per verificare lo stato in cui versavano gli ambienti. Dal controllo era emerso che erano necessari dei lavori all’interno per un importo di circa 12 mila euro. Interventi che avrebbe voluto effettuare stesso la Clam, per poi scalarli dai canoni mensili, ma le procedure amministrative non prevedevano la compensazione. Da qui altre lungaggini perchè i lavori li ha dovuti effettuare il Comune, ma prima è stato necessario approvare un’apposita variazione di bilancio, con tanto di passaggi tra Giunta e Consiglio Comunale.
Solo lo scorso 23 marzo 2018 la ditta Clam si è vista consegnare la struttura, a distanza di ben due anni dalla sua partecipazione al bando. A quel punto, però, la ditta ha deciso di rinunciare, lo scorso mese di agosto, per “sopraggiunti motivi di carattere organizzativi“, come spiega la determina dirigenziale in cui si prende atto di una rinuncia legittima, anche perchè due anni per affidare una struttura commerciale sono davvero molti.
A questo punto l’ente di Piazza del Popolo dovrebbe procedere con lo scorrimento di graduatoria e passare all’affidamento della struttura alla seconda classificata, la Società Commerciale De Dona, sempre se la ditta in questione sia ancora interessata alla casetta di vetro di Piazza Kennedy. Altrimenti sarà necessario predisporre un nuovo bando per affidare la struttura.
Il rischio concreto è che ci potrebbe volere un altro anno per assegnare l’immobile. Sempre la determina dirigenziale in cui si prende atto della rinuncia, stabilisce che “la polizza assicurativa rilasciata dalla Generali Assicurazioni – Agenzia Avellino in data 03/04/2017 per responsabilità civile verso terzi per danni a persone e cose e per rischi da incendi ed eventi accessori dovrà rimanere attiva per un ulteriore anno, a partire dalla data del presente provvedimento, essendo questo il tempo che garantisce di assegnare, nuovamente, l’immobile in locazione”.