Avellino – L’architetto Gennaro Miccio, soprintendente ai Beni architettonici e paesaggistici, attacca il Comune di Avellino sul progetto di messa in sicurezza di Piazza Castello: “Rischiamo di avere un’altra brutta opera in città – afferma -. Quando nel 2012 aprì il cantiere, la piazza avellinese doveva divenire luogo della memoria storica e fondativa della comunità. Dopo due anni – continua – si è perso di vista l’obiettivo ed il risultato finale sarà l’ennesimo deprimente arredo urbano della città. Il progetto visto nel corso di questi mesi prevede un’enorme cappa di calcestruzzo dello spessore di 50 centimetri che non credo possa essere spostata con estrema semplicità. Questo scombussolamento cambierà il progetto originario dell’intervento di riqualificazione e comporterà che anche il piazzale di Piazza Castello non sarà più pedonale”.
Intanto, è atteso per domani il parere della Soprintendenza Archeologica ed il conseguente via libera alla devoluzione dei mutui con Cassa Depositi e Prestiti per l’approvazione del progetto di messa in sicurezza.