I sette impianti di Cdr campani, nonostante i giorni festivi, hanno funzionato regolarmente. Una situazione che ha fatto davvero tirare un sospiro di sollievo e che ha reso possibile evitare che lungo le strade dei comuni restasse accumulato il pattume. Dunque anche Avellino, con l’impianto di Pianodardine in perfetta funzione, ha vissuto il suo tranquillo Ferragosto. Una calma resa possibile grazie alla struttura tecnica del commissariato di governo per l’emergenza rifiuti, coordinata dal sub commissario Ciro Turiello, che ha disposto, per le festività, un dettagliato piano per il costante monitoraggio dell’intero ciclo dei rifiuti. Ed i tecnici del commissariato effettueranno anche nei prossimi giorni sopralluoghi negli impianti e nelle discariche al fine di protrarre il più possibile gli effetti positivi del piano. Ma purtroppo il sogno sembra infrangersi: ancora 4 o 5 giorni di autonomia poi sarà necessario sventare il pericolo di una nuova chiusura dell’impianto. Il commissario per l’emergenza rifiuti Corrado Catenacci avrebbe già individuato un’area alternativa a quella di Santa Maria La Fossa per lo stoccaggio delle ecoballe. Il sito si troverebbe al di fuori del territorio irpino. Attualmente le ecoballe prodotte dal Cdr vengono accumulate in un’area attrezzata sul piazzale dello stabilimento di Pianodardine. Intanto il prossimo 23 agosto l’assessore provinciale Bruno Fierro illustrerà alle associazioni sindacali il nuovo piano provinciale dei rifiuti che, ricordiamo, verterà principalmente sulla raccolta differenziata tra secco ed umido.
Redazione Irpinia
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