Avellino – “Il nuovo piano ospedaliero approvato dal governo nazionale e presentato dal Presidente–commissario Caldoro rappresenta un ennesimo attacco a uno dei diritti sociali essenziali: il diritto alla salute disciplinato dall’articolo 32 della Costituzione Italiana”. A riferirlo è il consigliere regionale del Pd Rosa D’Amelio.
“Esso – continua l’esponente dei democratici irpini – dichiara solennemente che ‘… La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti’. A pagarne il prezzo, saranno ancora una volta i cittadini dell’Irpinia, con la chiusura dell’Ospedale di Bisaccia e con i tagli dell’ospedale Moscati di Avellino. Si parla di una razionalizzazione della rete ospedaliera dovuta ad un’esigenza di contenimento della spesa pubblica e poi si abolisce il tetto minimo di 100 posti letto per cliniche e case di cura, la cosiddetta “norma salva privati” che operano soprattutto nelle province di Napoli, Caserta e Salerno. Mi adopererò nei prossimi giorni, insieme ai circoli del Partito Democratico, affinché vengano assicurate strutture di emergenza che potranno garantire ai cittadini le soluzioni più appropriate. Dobbiamo evitare che ci siano situazioni prive di tutela, cittadini di serie A e di serie B e soprattutto chiederemo che venga garantito il principio del diritto alla salute protetto dalla costituzione come ambito inviolabile della dignità umana. Inoltre chiedo al Presidente Caldoro di seguire l’esempio di altri governatori del centrodestra, che hanno detto no ai tagli cosiddetti ‘sostenibili’ del ministro Tremonti e che si adoperi per lo sblocco dei fondi Fas e delle risorse del fondo sanitario nazionale”.
Redazione Irpinia
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