Regione – Nonostante le aspre critiche, il piano salva-sanità dell’assessore Montemarano trova il supporto – a sorpresa – di Angelo Giusto, presidente della Commissione Sanità. L’ex diesse, dopo la presentazione del piano da parte del governatore Bassolino per salvare la sanità campana dal commissariamento, farà parte di un gruppo di ‘vigilanti’ o “gruppo di lavoro” che monitoreranno la corretta entrata in vigore dei provvedimenti. Nella “formazione” entrano anche il vice presidente regionale Antonio Valiante, i funzionari del Bilancio vicini all’assessore D’Antonio, il capo di gabinetto Gianfranco Nappi e Mario Santangelo. “Questo speciale gruppo di lavoro – spiega Valiante – è la dimostrazione che per salvare la sanità campana siamo tutti pronti a scendere in campo”. Sarcastico, invece, Claudio Velardi da sempre estremo oppositore del piano che scrive: “D’Antonio si occuperà dei conti della sanità, Giusto si occuperà dei contenuti della sanità, Valiante e Bassolino delle nomine della sanità. Montemarano resta assessore”. A Velardi seguono le dichiarazioni di Mariano D’Antonio, questa volta, però, soddisfatto del lavoro dell’assessore messo più volte, proprio da lui, alla gogna. “Sono soddisfatto. – afferma – Finalmente si comincia ad intravedere un cambiamento nella gestione sanitaria”. La matassa della questione sanitaria sembra essere sempre più intricata. Qualcuno vede nella task force messa in azione un chiaro ridimensionamento del potere dello stesso Montemarano, anche probabilmente per i nuovi equilibri che si stanno determinando all’interno del Pd in vista delle prossime competizioni elettorali. Restano critici intanto i rappresentanti del Pdl, ad iniziare da Franco D’Ercole che “ricorda” il rifiuto di Bassolino alla proposta di riduzione delle Asl “circa tre anni fa. Quel rifiuto ha ulteriormente devastato i bilanci”. Per Enzo Rivellini di An, si tratta di “una sceneggiata”, mentre per Giuseppe Sagliocco (Fi) la giunta regionale ha prodotto “una minestra riscaldata”. Per il rappresentante degli azzurri, “si tace sui debiti provenienti dai contenziosi aperti con i centri di riabilitazione” e per il suo collega Fulvio Martusciello, “stiamo pagando lo scotto della cattiva gestione della giunta Bassolino.. per il quale si chiede un azzeramento”.