Sono 304mila i giovani che si sono registrati sulla piattaforma Formez per partecipare al primo bando del Piano per il Lavoro riguardante 2.175 assunzioni a tempo indeterminato presso la Regione Campania e 166 enti locali della Regione. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una conferenza stampa nella sala “De Sanctis” di Palazzo Santa Lucia.
Un concorso che, anche alla luce dei dati di partecipazione, rappresenta “l’iniziativa più importante della storia della Regione e tra le più partecipate in Italia”, ha detto il presidente.
Per la precisione sono arrivate, a chiusura del bando, 1.255.457 candidature da 303.965 candidati alle prove preselettive. Solo nell’ultima mezz’ora di attività del sistema (le iscrizioni si sono chiuse alle 23,59 dell’8 agosto) si sono registrate 1.001 candidature. Dei candidati, il 50% proviene dalla provincia di Napoli, il 20% da Salerno, il 18% da Caserta, l’8% da Avellino, il 6% da Benevento.
“Questo concorso è un unicum nel nostro Paese – ha detto ancora De Luca – In tutti i concorsi di Italia viene richiesto il pagamento di una quota di iscrizione. La Regione Campania, invece, ha deciso di rendere gratuita la partecipazione, rinunciando a 15 milioni di euro, per consentire a tutti di iscriversi. E il dato dei trecentomila candidati è anche figlio di questa scelta. Un successo che testimonia la credibilità che la gente ripone nelle iniziative della Regione Campania ma anche il fatto che siamo di fronte ad un problema sociale di dimensioni drammatiche per quanto riguarda la disoccupazione giovanile. Voglio rivolgere un auguro di buon lavoro e di successo a tutti i ragazzi e le ragazze che affidano a questo concorso la possibilità di trovare una prospettiva di vita stabile in Campania”.
Le prove si svolgeranno alla Mostra d’Oltremare (ingresso di Piazzale Tecchio) dal 2 al 24 settembre secondo un calendario pubblicato sul sito Ripam.
Per chi non dovesse superare le prove, il presidente ha annunciato: “Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 lanceremo un secondo concorso con le stesse caratteristiche di quello di luglio. Molti comuni infatti non hanno potuto partecipare, alcuni perché arrivati in ritardo, altri perché avevano situazioni di predissesto e di precarietà finanziaria. La stessa Regione Campania potrà liberare altri mille posti di lavoro complessivamente, 200 per normale turn over, il resto per quota cento, pensionamenti e quant’altro. Avremo così un altro blocco di posti di lavoro da mettere a bando. In questo modo daremo la possibilità a chi sarà escluso dal primo concorso di avere un elemento di speranza, fiducia e una possibilità ulteriore”.
Un terzo concorso partirà a settembre. Riguarderà “650 figure da assumere a tempo indeterminato nei centri per l’impiego”. Inoltre, ha detto De Luca, “lavoreremo in queste settimane per affrontare alcune situazioni di precariato rimaste appese come quella dei Bros per i quali reperiremo altre risorse”. Sempre sul fronte dell’occupazione “abbiamo sbloccato, con l’approvazione del Piano ospedaliero, il piano per le assunzioni nella sanità. Stiamo parlando di 7mila unità lavorative per le quali sono già in atto in larga misura i concorsi. Stabilizzeremo altri mille precari”. De Luca ha ricordato, ancora, i concorsi banditi da alcune aziende pubbliche della Regione, come Eav con 350 posti a bando e Air con 80: “Uno sforzo gigantesco che stiamo facendo per dare lavoro a tempo indeterminato”.
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