Piano di Zona Alta Irpinia, Farina è il nuovo presidente: 3 sindaci abbandonano l’aula

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Stefano Farina è il nuovo presidente del Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia.

Presenti i 5 eletti del cda, il sindaco di Teora Stefano Farina, il sindaco di Calabritto Gelsomino Centanni, Luigi D’Angelis di Cairano, Filippo Nigro di Bagnoli Irpino, assente solo Giuseppe Guglielmo di Andretta, Giovanni Pignataro in rappresentanza della Comunità Montana, il sindaco di Lioni Yuri Gioino, quello di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole, il primo cittadino di Calitri Luigi Di Maio e quello di Montella Ferruccio Capone che ha anche presieduto la seduta.

Tutto come previsto, dunque, dopo l’assemblea che aveva rinnovato il CdA, compresa la rottura tra i sindaci.

Al momento del voto si sono allontanati 3 sindaci “dissidenti”, quelli che fanno parte del cda: Rosanna Repole, Ferruccio Capone e Michele Di Maio.

Elezioni frutto dell’accordo tra De Mita e D’Amelio? “I condizionamenti politici si dovrebbero invocare sempre, perché penso che la politica sia un valore aggiunto. Quando il condizionamento non va nella direzione che si auspica, si sconfessa – dice Stefano Farina rivolto ai sindaci di Sant’Angelo, Montella e Calitri -. Ma siamo noi gli attori del territorio e le appartenenze devono fare un passo indietro. A chi si è allontanato dico che il tutto si misura con il lavoro nel Consorzio. Un duro lavoro a beneficio delle persone più deboli”.

 

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