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Piano di rientro sanitario: l’intervento di Donatiello

Avellino – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del dirigente provinciale del Pdl Giuseppe Antonio Donatiello sul nuovo Piano di rientro sanitario dal titolo Il colpo di coda di un sistema di potere mandato a casa dai cittadini

“Leggo le notizie riportate dagli organi di stampa, non ho avuto la possibilità di leggere il “capolavoro tecnico-economico” , celato come piano di razionalizzazione ospedaliera, messo a punto dal sub commissario Zuccatelli, ma mi chiedo come il Presidente Caldoro “può fare a meno”, nel prossimo futuro, di una intelligenza di si fatto spessore, capace di superare le aspettative del suo ex datore di lavoro (Bassolino), attraverso l’applicazione di quanto approvato dal Consiglio regionale del 31/10/2008 e cancellando il Moscati da ospedale di riferimento provinciale.
Io non riesco ad individuare il sofisticato algoritmo economico-sanitario che ha utilizzato il sub commissario per formalizzare un piano di rientro capace di coniugare, così male, una risposta sanitaria territoriale di “eccellenza” che si aspettano i cittadini, con un risparmio di risorse.
Mi chiedo come possa immaginare di rimarginare l’enorme voragine creata dalle strutture ospedaliere napoletane, attraverso la chiusura di presidi sanitari dislocati su territori marginali come quello “alto Irpino”.
Inutili sarebbero ulteriori riflessioni sul “lavoro” fatto da chi si è prestato a calpestare la dignità di tutti quei cittadini che vivono quotidiane difficoltà e insicurezze, colpevoli solo di vivere un territorio geograficamente e elettoralmente marginale. Mi permetto di suggerire al sub Zuccatelli di trasferire il suo vivere quotidiano presso il comune di Monteverde e, nella tranquillità di questi verdi territori “Alto Irpini”, meditare sul suo “capolavoro”, non abbia a preoccuparsi sulla logistica, saremo felici di provvedervi.
Resto convinto, comunque, che il lavoro che porterà avanti il presidente Caldoro, non ancora insediato, saprà dare quella giusta risposta sanitaria che il territorio altirpino attende da anni, cancellando definitivamente la disastrosa gestione di Bassolino che ha tolto ai cittadini dell’ “Alta Irpinia” il diritto di vivere il proprio territorio con dignitosa tranquillità sanitaria.
Agli esponenti politici del centro sinistra ricordo che l’immoralità politica è stata bocciata dall’elettorato, la loro indignazione fa a pugni con il loro ormai lungo passato di interpetri importanti della cattiva politica di Bassolino in Campania ed in Irpinia; i cittadini dell’alta Irpinia si aspettano da loro una proficua ed impegnata attività di controllo, seria e dignitosa a favore dei territori che rappresentano”.

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