Piano di Gestione e Controllo del Cinghiale, animalisti pronti a ricorrere al Tar

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La nota di Eduardo Quarta, Presidente A.P.S. SOS Natura.

La Giunta Regionale della Campania ha approvato il Piano di Gestione e Controllo del Cinghiale con delibera n. 521 del 07 agosto 2018, ma un piano così fatto è lo strumento per aprire la caccia nelle aree protette! E prevede l’eradicazione senza alcuno studio preventivo sul presunto soprannumero di cinghiali né sul monitoraggio della popolazione. Mancano dati scientifici su tantissimi aspetti, come sugli interventi preventivi da adottare. Inoltre non ci risulta che siano mai stati attuati metodi ecologici incruenti come alternativa alle fucilate (benché prioritari, previsti dalla L. 157/92 e suggeriti dall’ISPRA – un organo scientifico e neutrale); al contrario si vuol fare ricorso a modalità di caccia invasive ed antieconomiche – come la “braccata” – che disperdono i giovani cinghiali senza controllo. Ma forse la cosa peggiore è la fiducia che la Regione Campania ripone nei suoi cacciatori, volendogli consentire di partecipare agli abbattimenti ‘selettivi’.

Contro questo provvedimento che ci appare ingiusto ed incostituzionale, SOS Natura vuole proporre un ricorso al T.A.R. della Campania, ma poichè la nostra è una piccola associazione protezionista, abbiamo bisogno di aiuto e perciò abbiamo lanciato una raccolta fondi per sostenere le spese legali.

Il Crowdfunding è online su: https://buonacausa.org/cause/ricorso-cinghiali-campania.

L’obiettivo è raccogliere almeno 1.000 € (tanto è stimato il costo dell’azione legale per il ricorso ai Giudici Amministrativi). Siamo certi che non mancherà il contributo delle associazioni ambientaliste più rappresentative, ma poiché si tratta dell’ennesimo ricorso che gli ecologisti dovranno sostenere contro la lobby dei cacciatori, abbiamo deciso di dare il nostro contributo in questo modo e successivamente provvederemo a ridistribuire tutti i fondi raccolti, in proporzione, tra le associazioni che sosterranno il costo delle spese legali.

Il tempo rimasto è poco, abbiamo solo una decina di giorni prima che scadano i termini per fare ricorso al T.A.R.