Il Comune ha finalmente partorito il topolino. Mesi di discussione su una delibera pronta da tempo e che finalmente ha ricevuto il via libera dalle commissioni “politiche abitative” e “lavori pubblici” per gestire la riqualificazione di 168 alloggi comunali.
Un’operazione che ha richiesto più tempo del dovuto anche perché, in tutto questo discorso, non c’è ancora l’argomento legato allo scorrimento della graduatoria per nuove assegnazioni. Il piano dei 168 alloggi, infatti, riguarda esclusivamente la rotazione degli attuali assegnatari, in modo da spostarli verso altri alloggi per consentire la riqualificazione delle case in cui vivono.
«La delibera è stata approvata e ora deve arrivare in Giunta, ci saranno delle modifiche da apportare», spiega l’assessore alle Politiche abitative, Teresa Mele. «C’è una tempistica fornita dagli uffici – prosegue l’assessore – su come far spostare gli inquilini dagli alloggi che devono essere abbattuti e ricostruiti».
Il nodo, poi, riguarda come comportarsi una volta ricostruiti gli alloggi perché, nel caso in cui gli inquilini volessero ritornare nelle case precedenti, il Comune andrebbe incontro a delle spese maggiori come il trasloco e il rifacimento dell’alloggio cosiddetto “parcheggio” in cui erano stati spostati temporaneamente. Per questo è stata presa in considerazione l’ipotesi di dare la possibilità agli inquilini di rimanere nella nuova casa, in caso contrario «le spese di trasloco per tornare nell’alloggio precedente, saranno a carico degli assegnatari», precisa l’assessore.
Le due commissioni hanno affrontato anche la problematica relativa agli inquilini cosiddetti “articolo 21 bis” ovvero quegli assegnatari che, nel corso degli anni, hanno riscattato l’alloggio diventandone proprietari: «In questo caso – prosegue Mele – l’intenzione è di spostarli in un unico stabile, in modo da realizzare un palazzo privato».
Ancora nulla di concreto, invece, per quanto riguarda lo scorrimento di graduatoria per le nuove assegnazioni perché, questo piano, ancora non lo prevede. «Abbiamo già provveduto a 35 nuove assegnazioni – fa sapere l’assessore. Per quanto riguarda le case in fase di ultimazione non c’è ancora un dato definitivo su quanto potrà scorrere la graduatoria. Prima serve una verifica sui requisiti per continuare ad avere il diritto all’alloggio, quindi non avere case di proprietà anche in comuni limitrofi e non possedere un reddito alto. Una volta avviata questa verifica potremo stabilire quanti alloggi si liberano».