Petardo esploso allo stadio ad Altamura: la decisione del Gip

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Avellino: la Polizia di Stato arresta un tifoso ultras dell’US Avellino per il lancio di un petardo all’interno dello stadio di Altamura (BA).Nella prima mattinata di domenica 15 dicembre, poliziotti della D.I.G.O.S. della Questura di Avellino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, a seguito di elaborate indagini condotte in collaborazione con la D.I.G.O.S. della Questura di Bari, ha tratto in arresto differito, per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, un tifoso ultras dell’US Avellino Calcio, classe ‘85, già noto alle Forze di Polizia per analoghi precedenti e per essere stato già destinatario di DASPO. L’arresto, operato in differita ai sensi dell’art. 8 della Legge 401/1989, è la conseguenza della sua condotta criminosa realizzata all’interno dello stadio “Tonino D’Angelo” di Altamura (BA) lo scorso 13 dicembre, allorchè, in occasione dell’incontro di calcio tra Team Altamura ed Avellino valevole per il Campionato di calcio di serie C, il predetto tifoso, dal settore ospiti riservato alla tifoseria irpina, lanciava un petardo in direzione di uno steward posizionato a bordo campo creando un pericolo concreto per la sua incolumità. La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio di Altamura (BA) fornite dalla D.I.G.O.S. di Bari e la conoscenza dell’ambiente ultras da parte della D.I.G.O.S. della Questura di Avellino ha consentito la ricostruzione degli accadimenti e la compiuta identificazione del supporter avellinese nei confronti del quale veniva, altresì, eseguita anche una perquisizione domiciliare scaturita poi nel sequestro del giubbotto da lui indossato in occasione dell’incontro di calcio, del tagliando d’ingresso allo stadio “Tonino D’Angelo” di Altamura e di un fumogeno. Pertanto l’uomo è stato condotto in Questura e, a conclusione delle formalità di rito, su disposizione del Pm di turno, è stato posto agli arresti domiciliari, misura convalidata in data odierna dal G.i.p. e tramutata nella misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla p.g.
Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.