Il calcio, si sa, ha tante storie da raccontare, alcune belle, altre meno.
Questa che ci accingiamo a narrare appartiene alla prima delle due categorie.
Protagonista è il giovane bisaccese Giuseppe Perullo (nella foto in basso), appassionato di questo sport sin dal 1996, cioè da quando è nato.
Il suo cammino sportivo inizia nel suo piccolo paese dell’Alta Irpinia per poi spostarsi dalla provincia alla città, fino ad indossare la casacca biancoverde dell’Avellino.
Da qui il ritorno a Bisaccia con la maglia della prima squadra del comune irpino, che militava nel campionato di Prima Categoria campana.
In seguito, con il ripescaggio della squadra in Promozione, Perullo continua ad essere un punto di riferimento, sia per la prima squadra che per l’Under 18.
Da qui inizia il calvario del giovane dovuto a problemi di tachicardia, che lo costringono lontano dai campi per circa due anni.
Perullo non si arrende, anzi continua a lottare per poter continuare ad inseguire quel suo sogno, coltivato fin dalla tenera età.
Quest’estate il ritorno sui campi da gioco, di nuovo a calpestare ogni filo d’erba di quella fascia del rettangolo che lo aveva da sempre visto protagonista.
La grande chance al giovane calciatore gliela fornisce l’Asd Bisaccia, truppa di Prima Categoria, allenata da Lattarulo, uno che conosce bene Perullo e che ha deciso di puntare forte sul ragazzo.
Il mister ci vede giusto, perchè l’esterno classe ’96 si rivela dopo poche giornate uno dei punti fermi della squadra: corsa, assist e soprattutto reti belle quanto importanti.
Una di quelle storie che insegnano a tutti gli sportivi che il lavoro e il sacrificio alla fine pagano e che, nonostante i momenti difficili, lo sport ti concede sempre delle seconde occasioni.
Perullo è tornato, pronto a far divertire nuovamente i tifosi bisaccesi, con l’obiettivo di portare se stesso e l’intera squadra il più in alto possibile.