Perché coinvolgere i vostri figli allo scoutismo

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Avete mai pensato di coinvolgere i vostri figli allo scoutismo? Noi lo consigliamo vivamente. Lo scoutismo è un movimento giovanile diffuso in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di educare facendo leva sul naturale spirito di avventura dei ragazzi e sulla innata tendenza a riunirsi in gruppo.

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Le origini dello scoutismo

Padre dello scoutismo è Sir Robert Baden Powell, un generale dell’esercito inglese, nel corso della guerra anglo-boera. Durante la difesa di Mafeking, Baden Powell utilizza un gruppetto di cadetti reclutati fra i ragazzi della cittadina per i servizi di staffette portaordini e per altre pratiche di necessità. Nel 1908 fonda l’organizzazione dei boy-scouts.

Corre l’anno 1910 quando con la sorella Agnes, istituisce anche il corpo delle girl- guides per le ragazze. Nel 1920 pubblica il “Libro dei Capi” in cui sono compendiati i principi guida dell’educazione scoutistica: il rispetto e la fratellanza reciproci, il vicendevole aiuto, la sensibilità per le necessità dei deboli e degli oppressi.

La figura dello scout

Il carattere dello scout viene temprato da capi scout esperti soprattutto durante ii periodici campi in tende. La divisa dello scout, segno di legame cameratesco e comunità, è accompagnata da un foulard particolare i cui colori cambiano a seconda del gruppo di appartenenza e da un cappellone.

Durante i campi gli scout imparano le regole base della sopravvivenza come: attrezzare il campo. Accendere il fuoco, cucinare, riordinare le stoviglie, eseguire le piccole incombenze della vita quotidiana come lavare i propri abiti o usare ago e filo.

Utilizzano utensili per piccoli lavori come il coltello milleusi e in campi destinati ai più esperti sono insegnate le regole della sopravvivenza in condizioni limite, per esempio in situazioni di penuria o assenza di cibo i nel caso sia necessario attrezzarsi per trascorrere la notte all’addiaccio.

I gruppi

Gli scout sono organizzati in base all’età:

• I bambini dagli 8 agli 11 anni sono Lupetti o Coccinelle. In questa fase acquistano la capacità di stare insieme, di volersi bene e di aiutare il prossimo. Le attività sono incentrate sul gioco.

 • I ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 16 si chiamano Esploratori e Guide. La caratteristica di questa branca è la squadriglia, un piccolo gruppo formato da 6/8 persone di età diversa, che programma e organizza autonomamente le proprie attività.

• I ragazzi e le ragazze dai 16 ai 21 anni sono Rovers e Scolte. Tale brancaè caratterizzatadal clan, che comprende tutti i componenti i quali ispirano la loro vita allo scoutismo, con l’obiettivo di imparare, conoscere e aiutare gli altri. L’attività più importante è la Route, un campo di una settimana durante il quale ciascuno riscopre il valore ed il piacere delle cose essenziali, lontano dal superfluo e dalle comodità della vita quotidiana.

Dopo questa fase si può continuare ad essere scout solo come capi, superando specifiche prove di idoneità.

Cos’è il Jamboree

Ogni quattro anni si svolge un raduno mondiale di tutti gli scout: è il Jamboree, al quale un buon scout non può certo rinunciare. È un momento di fraternità universale nel nome dei comuni valori dello scoutismo.

Come fare scoutismo

Per entrare a far parte del movimento scout, terminato il periodo di iniziazione, occorre prestare una solenne promessa, davanti ad un gruppo di appartenenza riunito. La formula cambia a seconda dell’organizzazione ma i principi fondamentali sono identici. Rispetto, condivisione e amore per il prossimo!