Pensioni ex Isochimica, oltre 30 lavoratori ancora senza assegno

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Marco Grasso – Ex Isochimica, appello dal centro sociale “Della Porta” ai parlamentari irpini. Sindacato e lavoratori si sono confrontati sull’infinita vertenza e sostenere con forza l’approvazione degli ultimi tre tasselli che ancora mancano per completare il complesso mosaico e assicurare una copertura assicurativa a tutti i 164 ammalati riconosciuti con patologia dell’ex Isochimica.

Per una buona parte, circa 130, il nodo pensioni è stato risolto. “Restano da sistemare – precisa Antonio Olivieri, segretario provinciale della Femca Cisl – coloro i quali hanno contributi che valgono solo per il diritto alla pensione, e si tratta essenzialmente dei socialmente utili o di pubblica utilità e di chi è passato dalla condizione di lavoratore privato con l’ex Isochimica a quella di lavoratore pubblico, attraverso concorso o altro”.

I lavoratori pubblici hanno fatto la ricongiunzione come previsto da legge, ma hanno perso il beneficio. Di qui la richiesta di un comma ad hoc per risolvere il caso.

Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Commissione XI Lavoro pubblico e privato della Camera Maria Pallini è il naturale riferimento della richiesta di lavoratori e sindacato che chiedono anche di risolvere, con altri due commi ad hoc, il nodo della copertura contributiva per coloro che hanno svolto lavori socialmente utili e per la questione della totale inabilità.

“Credo che si possano approvare velocemente in Camera per poi trovare la prima seduta utile per farli votare in parlamento”, conclude Olivieri.