Pellegrino Guerriero, l’ingegnere irpino tra le eccellenze della progettazione mondiale

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A Londra si è appena conclusa la conferenza “The Year in Infrastructure”, una rassegna altamente tecnologica, informativa e illuminante che dall’1 al 3 novembre ha trasformato l’Hilton London Metropole in un palcoscenico mondiale.

La kermesse promuove la ricerca e mostra l’intersezione tra tecnologia e business ed è una fantastica opportunità  per le imprese operanti nel settore. I partecipanti accreditati alle tre giorni londinese hanno potuto prendere visione delle eccellenze nel mondo della progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture grazie a un programma ricco di contenuti,  presentazioni e sessioni che ha fatto da cornice alla premiazione dei progetti finalisti del concorso “Be Inspired Awards2016” col quale ogni anno si celebra lo straordinario lavoro di architetti, ingegneri, appaltatori e gestori provenienti da ogni parte del mondo.

Nata nel 2004, questa competizione, aperta a tutti gli utenti delle soluzioni Bentley, è unica nel suo genere, sia per la portata globale che per il numero di categorie prese in esame. Si va, solo per citare alcune delle 18 categorie esaminate, dalla “generazione di energia” alle “ferrovie e trasporti”, dallo “sviluppo siti” ai “progetti offshore”, dal “reality modeling” al “project delivery”.

La premiazione analizza le realizzazioni aziendali che si distinguono per l’eccellenza nell’utilizzo, l’ispezione, la manutenzione e la gestione degli asset infrastrutturali. I rigidi criteri di selezione dei lavori sono dati dall’affidabilità, integrità, performance, efficienza ed efficacia operative e senza dubbio il progetto realizzato dal Senior Structural Engineer, Pellegrino Guerriero, ha mostrato di rispettarli tutti essendo stato selezionato tra i 54 finalisti e premiato tra i tre migliori al mondo per la categoria “progetti offshore” grazie alla sua “Dso intallation”, la più grande piattaforma petrolifera costruita in Nigeria.

Il riconoscimento mondiale è senza dubbio una importante consacrazione per l’ingegnere aerospaziale cresciuto ad Avella e formatosi presso l’Università Federico II di Napoli che si trasforma in un successo per tutta l’Italia che guarda con ottimismo al domani.  La premiazione di Guerriero è anche una conquista di tutto il popolo irpino che ancora un volta ha saputo riscattare nel mondo la propria immagine da false quante radicate definizioni.