Pedinamenti, incursioni in casa e molestie telefoniche. Un vero e proprio incubo per una donna irpina perseguitata dall’ex marito, accecato dalla gelosia. Un delicato caso di violenza di genere è stato risolto grazie alla sensibilità, alla professionalità ed alla sinergia tra i reparti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.
Nel pomeriggio di ieri la donna, residente in un piccolo centro della provincia irpina, ha contattato il “112” riferendo che l’ex coniuge la stava inseguendo in auto. Intuita prontamente la potenziale gravità dei fatti, i militari in servizio alla Centrale Operativa hanno tempestivamente attivato le pattuglie in servizio in quell’area ed hanno al contempo istruito con precise indicazioni telefoniche la donna circa le strade da percorrere facendo sì che la corsa dell’uomo si infrangesse nella rete tessuta dai Carabinieri.
Assunto il controllo della situazione e data la delicatezza della stessa, gli uomini dell’Arma -anche al fine di tutelare la riservatezza delle persone coinvolte- hanno accompagnato la coppia presso gli uffici del Comando Provinciale dove la donna ha coraggiosamente ricostruito tutte le persecuzioni che era stata costretta a subire da parte dell’ex marito, sporgendo una dettagliata denuncia.
I carabinieri hanno accertato la veridicità dei fatti ricostruendo date, luoghi e modalità esecutive con cui si erano materializzate le singole condotte persecutorie.
Messo di fronte alle proprie responsabilità l’uomo, che al momento di essere fermato e dinanzi ai militari aveva continuato nelle minacce, è stato dichiarato in arresto per i reati di lesioni, minacce e atti persecutori.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino l’arrestato è stato tradotto alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.
Questa grave tipologia di violenza ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore. L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare: la comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza. Proprio in tal senso la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri che in Irpinia può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni.
Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, è attiva l’“Aula protetta”, dove le vittime di violenza di genere vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perdute, denunciando i loro aguzzini: uno spazio accogliente e riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite. Tutto ciò, al fine di raccogliere, in un ambiente non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma, le denunce di minori e/o di donne vittime di reati violenti o contro la famiglia.