Sei dipendenti pubblici, anche con ruoli apicali, dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato di Benevento, sono finiti agli arresti domiciliari in seguito ad un’inchiesta della Procura della Repubblica di Benevento eseguita dalla Guardia di Finanza. Sigillato, nell’ambito dell’inchiesta, anche un deposito di reperti di contrabbando sequestrati (T.L.E., tabacchi lavorati esteri ovvero tabacchi privi di bollo del Monopolio dello Stato Italiano) per tutta l’Italia meridionale, isole comprese.
Per le sei persone, per le quali è scattata l’applicazione della misura cautelare personale agli arresti domiciliari, le ipotesi di reato vanno a vario titolo dal peculato al depistaggio nei confronti dell’attività investigativa.
Nella misura cautelare il GIP ha evidenziato che gli indagati denotano “caratura criminale” ed “elevatissima propensione a delinquere”, anche nell’arco temporale oggetto di verifica “nonostante gli interventi della Guardia di Finanza e della direzione Regionale di Roma, non hanno interrotto né limitato la loro attività criminosa”.
Il controllo dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria, effettuato su 33 tonnellate, ha consentito di accertare ad oggi un ammanco di circa 2 tonnellate di merce sequestrata, pari ad una evasione dei diritti doganali di circa 300mila euro.