di AnFan – L’ex cancelliere dell’ufficio del giudice di pace di Lauro sarà giudicato con il rito abbreviato il prossimo quindici aprile. Nel maggio dello scorso anno l’imputato, originario di Quindici, era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato. Le indagini sono state condotte dalla finanza e coordinate dal sostituto procuratore Cecilia De Angelis. Per gli inquirenti l’imputato avrebbe utilizzato 23mila euro di valori bollati fasulli, su centinaia di istanze.
Questa mattina i difensori del cancelliere, gli avvocati Carolina Schettino e Giacomo Sorrentino, hanno depositato l’esito delle indagini difensive. E chiesto il rito abbreviato. Proprio sulla base di queste nuove “indagini di parte”, gli avvocati ritengono di poter costruire le basi per la difesa dell’assistito.
Nei mesi scorsi il Tribunale del Riesame di Napoli – accogliendo le richieste della difesa – ha prima rimesso in libertà il cancelliere e lo ha poi reintegrato nel suo vecchio lavoro, presso il comune di Quindici.
Peculato, abbreviato per il cancelliere
