Avellino – “Gli avellinesi non meritano l’indegno spettacolo che la politica cittadina sta offrendo in questi giorni”. È la valutazione dei Comunisti Italiani che vedono nel ritorno alla urne l’unica alternativa all’incessante crisi di Piazza del Popolo. “La coalizione di centrosinistra che portò all’elezione del sindaco Galasso – spiega Vito Nicola Cicchetti in una nota – sottoscrisse un accordo politico programmatico che prevedeva il coinvolgimento di tutti i partiti sottoscrittori di tale documento. Il bilancio odierno vede disatteso programma e coinvolgimento dei partiti. La nostra proposta di discutere della crisi al Comune Capoluogo al tavolo dei segretari provinciali e cittadini è stata disattesa e, come avevamo previsto, si sono rivelati fallimentari gli incontri bilaterali, che hanno aggravato il quadro politico. Il dibattito politico è scaduto in insulti e offese gratuite, più consoni a incalliti giocatori di carte, che non a politici. La politica non va urlata ed enunciata ma ragionata e attuata. Si prenda atto del fallimento. Si convochi il tavolo dei segretari provinciali e cittadini per la individuazione degli obiettivi di fine consiliatura. Ribadiamo la nostra richiesta di azzerare l’attuale Giunta. Solo da un confronto politico serio, che coinvolga tutti i partiti che hanno sostenuto l’attuale sindaco, e che metta al centro le priorità del programma e l’ascolto dei bisogni dei cittadini, con il coinvolgimento dei partiti sino ad ora esclusi ed inascoltati potremmo uscire dall’attuale crisi. L’alternativa, il ritorno alle urne”.