Pd verso il congresso: stabilita la road map, ma decariani e festiani annunciano ricorso

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Una riunione fiume quella svoltasi nella serata di ieri a Via Tagliamento nella sede del Pd irpino: la commissione provinciale per il congresso dei dem, dopo ben quattro ore, ha deliberato la roap map verso il 23 luglio, data indicata da Roma per la celebrazione dell’assemblea conclusiva.

Difficile capire se in questo contesto di tempi così ristretti (appena 19 giorni), la kermesse potrà davvero tenersi e, mentre si attende ancora la lista dei candidati alla segreteria provinciale con le rispettivi liste collegate, i fari sono tutti puntati verso le tessere online. Oltre 1700 tagliandi che dovranno essere certificati e riconosciuti a Via Tagliamento nella giornata di giovedì 6 luglio.

Ad opporsi a questa modalità le aree che fanno riferimento a Umberto Del Basso De Caro e a Gianluca Festa, che hanno annunciato di voler presentare ricorso, pur essendo concordi sulla celebrazione del congresso.

Spingono invece fortemente verso un rinvio in autunno le aree che fanno capo a Rosetta D’Amelio, Roberta Santaniello e Valentina Paris, oltre ai gruppi di minoranza vicini al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e al Governatore della Puglia Michele Emiliano, rappresentati in commissione da Antonio Gengaro e Guido D’Avanzo.

Dunque, ad oggi, a dirsi pronti a celebrare il congresso sono davvero in pochi e le notizie che arrivano da Roma parlano di una concreta ipotesi commissariamento in caso di rinvio dell’assemblea.