Di seguito la nota di OpenIrpinia:
“Il tesseramento 2016 del Partito Democratico si è chiuso, come tutti sanno, tra iscrizioni rifiutate, iscrizioni online, solite arroganze e solito caos. Ma, ovviamente, nessuno è responsabile. La preoccupazione, l’unica, dei Magnifici di via Tagliamento era garantirsi il proprio pezzo, la propria sopravvivenza “politica”. Forse!
Intanto quello che conta per noi di Openirpinia è che nonostante restrizioni e ostracismi, e soprattutto liberi dai capibastone, riusciamo a concretizzare un risultato straordinario in termini di iscritti sensibili al progetto e al percorso politico che stiamo portando avanti da un anno. Circa 400 amici hanno voluto aderire al Pd e incoraggiare la nostra associazione, distribuiti in decine di comuni della provincia. Da Altavilla Irpina, a Manocalzati, Cesinali, Montoro, Montefusco, Santa Paolina, Pietrastornina, Contrada, Solofra, Pratola Serra, Atripalda e naturalmente Avellino. Se a questo dato aggiungiamo quello altrettanto soddisfacente dell’associazione “Radici Democratiche” di Chiara Maffei allora diciamo che ci sono tutte le condizioni per un impegno e un percorso politico libero e veramente democratico. Già si leggono tuttavia appelli generici e patetici all’unità in vista del congresso, d a parte addirittura di coloro che hanno sistematicamente logorato i luoghi istituzionali di questo partito e che pensano sempre di farla franca.
Noi aspettiamo che tutto si completi sul piano organizzativo per avanzare le nostre proposte e pretendere che il confronto ritorni sui territori, che il partito sia restituito ai veri e legittimi proprietari: i democratici irpini.”