La nota di Lorenzo Preziosi, Assessore al Comune di Aiello del Sabato e Responsabile Politiche Giovanili PD Avellino.
Ho avuto modo di ascoltare Marco Minniti e di confrontarmi con lui in occasione della conferenza programmatica tenutasi al Museo ferroviario di Pietrarsa lo scorso anno.
Da Ministro ha saputo unire due concetti fondamentali, ma troppo spesso considerati incompatibili, ovvero sicurezza e umanità ed ha dimostrato, nella sua azione politica, di essere determinato, testardo, a tratti duro quando crede in qualcosa.
In un Partito Democratico che ha bisogno di rilanciare la propria azione politica, partendo dalle criticità che affliggono le nostre comunità, dall’organizzazione territoriale, prima che apicale, del nostro partito e di riconsegnare un’identità chiara a sostenitori ed amministratori, la svolta può partire soltanto da una personalità libera da condizionamenti e che ha dimostrato un’assoluta indipendenza nel pensiero e nell’azione.
È per questo che, al fianco di tanti altri amministratori e militanti e di figure autorevoli del nostro partito che vanno oltre le mere logiche correntizie, al congresso PD sosterrò Marco Minniti, impegnandomi a sottoporgli idee e proposte per un PD più deciso e vicino alle realtà territoriali, troppo spesso abbandonate a se stesse.
Da lui mi aspetto che rimetta al centro delle dinamiche del Partito Democratico la sua comunità, sostenendo la ripresa dei Circoli territoriali affinché tornino luoghi di riferimento presso i quali confrontarsi e produrre proposta politica. Come farlo? Iniziamo col dar loro agibilità economica, consentendo loro la trattenuta, ab origine, della quota di tesseramento destinata! La centralità dei Circoli è direttamente collegata all’azione coordinata dei tantissimi amministratori iscritti che sono del tutto abbandonati a se stessi nello svolgimento della difficile attività amministrativa e avrebbero bisogno di ritrovare nel Partito il proprio punto di riferimento, affidabile, capace di metterli nelle condizioni di rappresentare al meglio i propri concittadini. Tutto ciò può essere possibile soltanto riaffermando con convinzione i principi morali che sanciscono il modo di stare in una grande comunità, una comunità democratica ma non libertina e senza regole, dove tutto è consentito a chi ha le giuste coperture nazionali.
Abbiamo bisogno di avere una linea univoca sui contenuti, di inviare un messaggio chiaro ai cittadini che devono sapere cosa pensa il PD in merito alle tematiche di maggior interesse.
Sono fiducioso che Minniti possa farsi carico di queste e tante altre istanze, facendosi promotore di un nuovo Partito Democratico che torni a star vicino alla sua gente e abbia l’ambizione di guidare il Paese!