Pd, il 14 settembre si apre la fase congressuale. La nota di Raffaele Grasso

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Pd, la nota di Raffaele​ ​Grasso, Segretario​ ​del​ ​Circolo​​ ​di​ ​Ariano​ ​Irpino.

Giovedì 14 parteciperò ad una riunione ad Avellino con tutti i segretari dei circoli della provincia convocata dal Commissario del partito Provinciale David Ermini. Con questa riunione si apre finalmente la fase congressuale, che porterà all’elezione degli organi provinciali il 29 Ottobre.

Io porterò in quella sede quella che è la posizione del Partito Democratico di Ariano: bisogna immediatamente cominciare a parlare di contenuti, lasciandoci alle spalle le interminabili discussioni sulle tessere che hanno avvelenato la fase pre-congressuale, terminata poi con il commissariamento della federazione provinciale.

L’arianese e il Nord-Est della provincia sono da troppo tempo ai confini del partito, ma oggi possiamo proporci in maniera credibile come modello per superare le divergenze. Parlo dei comuni del Nord-Est perché Ariano ha interessi comuni con molte delle aree più lontane dal capoluogo, e ci stiamo attivando per riuscire ad avere un dialogo costante e trasparente con i rappresentanti dei circoli del circondario.

Quello di Ariano è un circolo nel quale si è ritrovata un’invidiabile unità di azione. Come è normale che sia in un grande partito, tra di noi sono presenti anime e sensibilità diverse, ma si tratta di diversità che non bloccano l’azione del partito, ma che anzi la arricchiscono.

Il segreto è semplice: dopo una fase pre-congressuale anche nel nostro caso molto difficile, ci siamo riuniti attorno ad un tavolo e abbiamo deciso di cominciare a parlare di politiche di sviluppo e di idee da mettere al servizio della nostra città e del territorio. Abbiamo avuto l’ambizione, dietro alla costruzione di una mozione congressuale unitaria, di costruire un laboratorio di politiche che mettesse per sempre da parte personalismi e caminetti. Un partito nel quale i singoli accettavano di fare un passo in avanti per agire tutti insieme nell’interesse del partito e della città.

Questa è l’esperienza che vogliamo mettere a disposizione del partito provinciale, questo il modello che ci sentiamo di proporre. Siamo la dimostrazione che un Congresso unitario è possibile, anche in presenza di fattori che hanno reso oggettivamente difficile la discussione, primo fra tutti l’incertezza su date e regole.

A tal proposito, abbiamo già avviato una serie di incontri pubblici con le varie componenti del Partito in provincia ponendo una sola condizione: inutile parlare di nomi se prima non abbiamo elaborato programmi per il futuro del partito e della provincia.

Speriamo di poter presto ospitare anche il Commissario Ermini, per potergli mostrare orgogliosamente che il modello Ariano, a quasi 3 mesi dal congresso di circolo, funziona e crea interesse ed entusiasmo crescenti.

Il passato è passato, mettiamoci in cammino per costruire un partito partecipato e pienamente democratico. Noi del circolo di Ariano non faremo mancare il nostro contributo in tal senso.