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Pd, gli strali di Festa: “Il disastro amministrativo di Foti inciderà sul voto”

Marco Imbimbo – Amministrazione comunale fallimentare e un Partito Democratico allo sbando: Gianluca Festa non usa mezze misure per descrivere la situazione politica attuale in Irpinia, sponda centrosinistra. Intanto si registra l’ennesimo consiglio comunale saltato per l’assenza di una maggioranza che «non ha più nulla da dire, e da tempo – sottolinea il consigliere – ha fatto danni per quattro anni e mezzo. Vedere questo triste spettacolo rappresenta una vera e propria offesa alle istituzioni, una valle di lacrime. Avellino non merita questo consiglio comunale, mi auguro che la gente ricorderà di questo triste spettacolo durante le prossime elezioni».

Prima, però, ci saranno le politiche e lo stesso Festa viene indicato tra i possibili candidati del Pd. «Non lo auspico nel senso che c’è una lotta sfrenata per accaparrarsi i posti utili per essere eletti. Se il partito dovesse chiedermi un impegno per portare il consenso necessario ai candidati per poter essere eletti, non mi sottrarrei. Al momento, però, vedo che molti cercano il posto al sole».

Sempre in tema delle elezioni politiche, all’interno del Pd si registrano delle frizioni sui due candidati da destinare agli alleati. Sia Rosetta D’Amelio che il nazionale ritengono eccessivo questo numero. «Precisiamo che le candidature, probabilmente, verranno scelte a Roma. Quindi, pur comprendendo le ragioni della D’Amelio, è evidente che le condizioni in cui versa il partito locale non ci consentono di far arrivare una voce forte e incisiva a Roma, quindi a maggior ragione dobbiamo prendere atto di quello che i vertici nazionali decideranno».

Al di là di quelle che saranno le candidature, per il Pd irpino si preannuncia una campagna elettorale molto difficile. «E’ inevitabile visto il disastro amministrativo soprattutto nel comune capoluogo. Avellino rappresenta un quinto della popolazione dell’intero collegio senatoriale e addirittura i quattro decimi del collegio alla Camera. Viste queste condizioni, sarà una corsa complicata. A maggior ragione ritengo che vadano coinvolte tutte le energie migliori del centrosinistra, se vogliamo difendere ancora il nostro territorio».

Le elezioni politiche segneranno anche un vero e proprio spartiacque con le amministrative. Dopo il 4 marzo lo scenario, sia nazionale che soprattutto locale, potrebbe cambiare radicalmente, come sottolinea lo stesso esponente dei democrat.

«Cambierà di molto il quadro politico – prosegue il consigliere comunale -. Oggi noto una certa incontinenza verbale, ma è il canto del cigno da parte di qualcuno. Probabilmente dopo le macerie di questa amministrazione e quelle che troveremo dopo le elezioni del 4 marzo, molti cambieranno idea e alcune persone dovranno essere pregate al fine di impegnarsi per il Pd se si vuole ancora provare a vincere in questa città, cosa non scontata soprattutto se si presenteranno alcuni personaggi in continuità con questa fallimentare amministrazione».

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