L’ex capogruppo alla Camera di SeL e oggi candidato per il Pd alle Primarie di coalizione del centrosinistra in Campania, Gennaro Migliore, arriva (in ritardo, ndr) ad Avellino per un incontro con i simpatizzanti ed iscritti ‘democrats’ proprio nel bel mezzo della bufera che si è scatenata nel pomeriggio sulla presunta richiesta arrivata agli organi competenti del partito di una convocazione per l’assemblea regionale che si dovrebbe tenere sabato e dalla quale potrebbe uscire l’indicazione del candidato unitario Nicolais.
Sul punto, Migliore ha dribblato sagacemente tutte le domande: “Al momento non c’è alcuna decisione formale. Io sono ad Avellino per parlare delle Primarie dei cittadini e non dei candidati. Mi trovo nell’osso del Paese, nell’area interna della Regione che vuole diventare centrale. La mia è una candidatura collettiva e non personale. Abbiamo perso le elezioni negli ultimi 9 anni in Campania, dalle politiche del 2008 sino alle ultime regionali passando per il fallimento delle Primarie del 2011. Le Europee del 2014 hanno dato il via ad una nuova stagione e con Renzi vogliamo riscattare questo decennio di sconfitte anche in Campania”.
E a chi gli ricorda il suo recentissimo passato in SeL, Migliore ha risposto: “Credo che gli elettori abbiano capito chi ha realmente in testa un progetto di cambiamento. Sono stato convinto da Renzi a far parte del Pd, e con me altri dieci parlamentari, per costruire insieme una bella pagina di politica italiana”.
Tiene banco il tema delle possibili alleanze: “Se io diventassi candidato Governatore per il centrosinistra campano chiamerei subito SeL per un confronto ravvicinato. Area Popolare? Sinora ha dato solo segnali di continuità con Caldoro”.
Erano presenti all’appuntamento, tra i vari, anche il segretario provinciale Carmine De Blasio, Generoso Bruno, Aldo D’Andrea, Gino Anzalone, Pino De Lorenzo.