E’ De Luca show alla Direzione nazionale del Partito Democratico che si è riunita oggi a Roma.
Quello del Governatore campano è stato uno degli interventi più significativi (e seguiti con attenzione) all’assemblea dem, a testimonianza dell’importanza della presenza nel partito della figura del primo inquilino di Palazzo Santa Lucia.
Vincenzo De Luca, riferendosi alla campagna per il Referendum di ottobre, ha detto, parlando alla minoranza dem: “Un esito negativo porterebbe l’Italia al disastro e alla frantumazione del quadro politico. Occorre programmare una campagna referendaria a tappeto, quartiere per quartiere, come se fosse amministrative”.
De Luca non ha lesinato battute (tra le risatine compiaciute dei delegati, ndr) e stoccate verso il M5S che per il Governatore della Campania rappresenta “… l’ultimo voto ideologico in Italia. Ho letto per masochismo la loro proposta di reddito di cittadinanza. Sfidiamoli nel merito. A chi lo volete dare? Come volete pagarli? Tagliando risorse al comparto della sicurezza? E poi, il reddito di cittadinanza verrà calcolato in base ad un algoritmo. Possiamo impressionarci per queste imbecillità?”.
Ancora. De Luca punta il dito contro la neo eletta sindaco di Roma, Virginia Raggi, definendola una “… bambolina imbambolata. Apprendiamo dalla vicenda della Giunta capitolina che i 5 stelle propongono come innovazione il web Cencelli. Guardo con terrore a quando metteranno mano sui trasporti e sul bilancio. A Giachetti dico che questi non hanno ancora cominciato…”.
Infine, l’appello di De Luca al partito: “Quel 41% raccolto alle Europee non è stato una fiammata. Ma quello è l’orizzonte a cui puntare. Se diamo più effettività e spinta ai territori avremo le condizioni per guardare ancora a quell’orizzonte. Occorre coraggio politico e dinamicità in un momento non facile per il nostro partito”.