Pd – Candidati in attesa di conferme: non si….escludono sorprese

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La Regione Campania vista in una duplice prospettiva: da un lato la sfida del centrosinistra per riconfermare un governo che dura ormai da circa dieci anni; dall’altro l’ambizione dei singoli candidati ad entrare nella folta schiera del gruppo pronto a darsi battaglia per la conquista di Palazzo Santa Lucia.
Il Pd irpino certamente non si sottrae a dinamiche consolidate e la scelta dei candidati, una volta escluso lo strumento delle primarie, deve tener conto non solo della possibilità di ottenere un adeguato riconoscimento ma, perché no, anche degli ‘appetiti’ dei singoli.
E la sfida assume contorni rosa: le candidate in pole, almeno fino a qualche ora fa, sembravano essere Rosa D’Amelio e il sindaco di Montefalcione Vanda Grassi. Ma nelle ultime ore diventa sempre più insistente il rumors secondo cui, addetti ai lavori sollecitano nel novero dei cinque anche l’ex presidente della Provincia, oggi capogruppo di opposizione, Alberta De Simone. Un nome che tuttavia, tra “pro” e “contro” sembra già alimentare iniziali polemiche .

” L’ipotesi” De Simone sposta inevitabilmente l’asse del ragionamento in quel di Palazzo Caracciolo dove il Partito Democratico, stando agli episodi degli ultimi tempi, ha evidenziato alcune “crepe”. Il consigliere Salvatore Biazzo, uscito dal partito, ha già manifestato la volontà di dichiararsi indipendente nonostante molte voci lo posizionano vicino all’Udc. Tra gli scranni dell’opposizione acquista un peso di una certa valenza anche la posizione dei consiglieri Caputo e Aufiero che nell’ultima seduta consiliare hanno ” disobbedito” alle indicazioni del gruppo. Perplessità ( solo tra gli addetti ai lavori…) anche per quanto riguarda il consigliere Tangredi per le prospettive amministrative a Cervinara per il rinnovo del consiglio comunale.

Tralasciando la Provincia il quadro delle candidature chiaramente è in via di evoluzioni repentine.
Franco Vittoria è fermo sulla propria posizione di candidato in rappresentanza dei mariniani. Salda invece la posizione di Rosetta D’Amelio in quota Bersani, mentre appare a rischio, nelle ultime ore, l’uscente Luigi Anzalone, il cui nome potrebbe essere sacrificato alla ‘causa’ Pennetta. Territori e Nuove Generazioni, invece – nonostante le acclamazioni al nome di Rodolfo Salzarulo – non sembra ambire a tutti i costi ad uno scranno in lista, anche in virtù, probabilmente, di un ‘patto’ tutto partenopeo a favore della “mozione” Franceschini.

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