Pd, Bianco abbandona il viaggio: “Di quella umile Italia fia salute”

Avellino – Gerardo Bianco augura “buon viaggio al Pd che si appresta a salpare per lidi sconosciuti rispetto all’Ulivo originario” e abbandona la flotta comunicandolo con una lettera in cui spiega che ‘resterà a terra e uscirà dal gruppo’. “Mentre state per salpare con la nuovissima nave e con il vento in poppa di oltre tre milioni di voti – scrive – desidero farvi giungere il mio augurio di buon viaggio. Io resto a riva a scrutarvi, ammirato per l’inedita impresa. Come preannunciato, il pellegrinaggio sarà lungo e non so quando approderete nel continente sconosciuto. Non sono attrezzato per affrontare un così complesso tragitto. Sento che mi volgerei troppo spesso indietro”. Bianco dichiara inoltre di non avere “orecchio per la melodia dei nuovi cantori” ma incoraggia gli ex compagni con un verso omerico e con un monito: “Anche se per ventura vi troverete, per riparazioni, in qualche porticciolo collaudato, come il Pse, poco male: si possono sempre manovrare le scotte e ritornare in mare aperto. Prima o poi apparirà la terra promessa”. Bianco infine consiglia al Pd “di ridare razionalità al sistema politico italiano, smantellando l’attuale sgangherato e contraddittorio bipolarismo prendendo atto che in Italia manca un punto di equilibrio al centro, necessario per il buon governo del Paese”. A chiudere l’amichevole saluto a Walter Veltroni a cui dedica versi di Dante Alighieri: “Di quella umile Italia fia salute”.