Enzo Amendola con 1772 voti tra i circoli del Pd, pari al 71 per cento, si attesta al primo posto per la corsa alla leadership regionale del Partito Democratico.
Significativi i dati in provincia di Napoli, dove si è votato in 17 circoli, e Amendola ha guadagnato 1335 preferenze seguito da Impegno con 314 e Vittoria con 124. Picco massimo è nel Casertano dove Amendola strappa il 96 per cento dei suffragi.
Diverso il dato sannita dove Impegno è avanti col 68 per cento dei voti.
Numeri significativi se si considera che Amendola, in chiave primarie, supera il leader della sua stessa mozione, Pierluigi Bersani.
Una dinamica effetto anche del voto disgiunto: chi sostiene Franceschini in ottica nazionale, sul territorio può sostenere il candidato bersaniano.
Intanto, stando ai primi sondaggi, è abbastanza evidente la direzione dell’ago della bilancia: in 32 congressi di circolo su 220 Amendola incassa una maggioranza schiacciante di preferenze.
Stando però a quanto stabilito nello Statuto del Pd i voti ottenuti in questa fase non servono ad eleggere il segretario regionale ma soltanto a determinare chi dei candidati può partecipare alle primarie del 25 ottobre. Resta il fatto che il divario è abbastanza evidente: Leonardo Impegno (mozione Franceschini) e Franco Vittoria (mozione Marino) seguono rispettivamente con percentuali pari al 23,5% e 4,7%.