Pay tv domestiche in locali: nei guai gestori di bar e pizzeria

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Associazione a delinquere dedita al 'card sharing', la condivisione illecita, attraverso la rete, dei servizi di alcune tra le maggiori piattaforme pay tv. L'ha scoperta la guardia di finanza di Trento, a conclusione di un'indagine in cui nelle ultime 24 ore il comando provinciale del capoluogo, con altri reparti, ha effettuato 92 perquisizioni, con sequestri, in Trentino Alto Adige, Lazio, Abruzzo, Veneto e Calabria. Danno al mercato di settore stimato in circa un milione di euro, Trento, 20 Novembre 2015. ANS/US/ GUARDIA DI FINANZA +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++

I Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria quattro persone, tra gestori di esercizi commerciali e titolari di abbonamenti a pay tv, ritenute responsabili di violazione della normativa in materia di tutela dei diritti d’autore.

Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Lauro, al termine di accertamenti e controlli effettuati in alcuni locali pubblici di Lauro e Pago del Vallo di Lauro, hanno contestato ai gestori di un bar e di una pizzeria l’indebito utilizzo per uso commerciale di smart-card associate a contratti pay tv per uso domestico.

I militari operanti hanno rilevato che i predetti, probabilmente allo scopo di non perdere potenziali clienti ed acquisirne altri, consentivano agli avventori la visione in maniera illecita di determinati programmi ed eventi sportivi legalmente fruibili solo mediante apposito abbonamento con piattaforme televisive detentrici dei diritti di trasmissione.

Alla luce delle evidenze emerse, a carico delle quattro persone è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.