Caposele – Continua la dibattuta questione del raddoppio della galleria di valico Caposele-Conza della Campania, denominata “Pavoncelli bis”. Infatti ai ricorsi proposti in Cassazione dal Commissario Straordinario, nominato per la realizzazione dell’opera, e dell’Acquedotto Pugliese contro la sentenza del Tribunale Superiore delle acque pubbliche, nelle ultime settimane si è unita anche la Regione Puglia. Il Tribunale Superiore delle Acque, lo scorso luglio, ha accolto i ricorsi dell’Autorità di Ambito Calore Irpino e dell’Ente Parco Regionale dei Monti Picentini, annullando tutti i provvedimenti emessi dal Commissario Straordinario. In particolare, l’opera è risultata priva del necessario parere di valutazione di impatto ambientale. E’ stata bandita la gara e sono stati appaltati i lavori senza la totale copertura finanziaria, come previsto per legge. La realizzazione della “Pavoncelli bis”, che ha ricadute negative sul territorio, è stata progettata e appaltata senza l’idonea concertazione con le autorità ambientali competenti e la popolazione. Per questo motivo, l’Ato ha ritenuto doveroso costituirsi avverso il Commissario Straordinario, l’Acquedotto Pugliese e la Regione Puglia. La sentenza del Tribunale Superiore delle Acque ha ribadito la titolatità dell’Ato, quale ente che agisce per la tutela di interessi pubblici nel settore delle risorse idriche.