Irpinianews.it

Patto tra istituzioni e forze dell’ordine: una task force contro l’usura

Una task force contro l’usura per arginare un fenomeno ancora in buona parte sommerso, che continua a crescere pericolosamente anche in provincia. Patto tra istituzioni e associazioni in Prefettura nel corso di un incontro promosso per analizzare un fenomeno che ha il suo epicentro in Alta Irpinia, ed in particolare “in quelle zone – precisa l’ex Procuratore Antimafia e attuale assessore regionale alla Sicurezza Franco Roberti – dove si sono registrati attentati e minacce contro gli impianti eolici. Lo sviluppo delle aree interne -precisa – passa necessariamemte per la lotta alla criminalità organizzata”.

La Regione ha finanziato un fondo di 3 milioni di euro per sostenere chi, escluso dai circuiti di credito legali, finisce nelle mani degli strozzini. Il progetto di adozione sociale per le vittime e le possibili vittime di usura ed estorsione, promosso dalla Onlus Finetica, prevede l’erogazione gratuita di servizi di consulenza professionale legale, finanziaria e sociopsicologica.

Al confronto in Prefettura, aperto dai saluti del Prefetto di Avellino di Maria Tirone, erano presenti Domenico Cuttaia, Commissario nazionale Antiracket e Antiusura”, Franco Roberti , Assessore Legalità e Sicurezza Regione Campania, Nello Tuorto, Direttore Generale Associazione Antiracket e Antiusura Finetica, il sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi, il Questore Luigi Botte, il Comandante dei Carabinieri Massimo Cagnazzo, il Comandante della Guardia di Finanza Gennaro Ottaiano, il presidente di Confondustria Giuseppe Bruno e il vicepresidente dei Commercialisti Attilio Adinolfi.

Il sottosegretario al Ministero dell’Interno Luigi Gaetti annuncia una serie di emendamenti al decreto sicurezza “per migliorare la legge anti-usura e lavorare sulla prevenzione, come nel caso del gioco d’azzardo che è sicuramente uno dei fenomeni che può più facilmente sfociare nell’usura. Come governo – aggiunge in un passaggio – siamo impegnati per coinvolgere anche le banche chamate a definire dei piani di rientro personalizzati che accompagnino le persone fuori da situazioni di rischio. E’ chiaro che per raggiungere obiettivi concreti diventa fondamentale il coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria”.

Exit mobile version