Patto per la Campania e Raccordo Salerno Avellino, che fine hanno fatto i fondi per la riqualificazione?

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Che fine hanno fatto i fondi per la messa in sicurezza del Raccordo autostradale Salerno Avellino?

Il tema ritorna prepotentemente d’attualità dopo la firma del Patto per la Campania tra il premier Matteo Renzi e il Governatore campano Vincenzo De Luca.

Ed in effetti, spulciando a dovere le due versioni del Patto (eh sì, esistono due versioni dell’accordo, una pubblicata sul sito del Governo e l’altra presente sul sito della Regione Campania dove, al capitolo Infrastrutture…) si nota che dell’adeguamento “… degli assi di scorrimento extraurbano e della viabilità di interesse provinciale e interprovinciale anche, attraverso, il raddoppio e la messa in sicurezza della Salerno-Avellino” si parla solo sul piano locale.

“Il raccordo Salerno-Avellino – chiarisce il parlamentare salernitano Pd Tino Iannuzzi a La Città – rientra nel piano pluriennale di investimento Anas 2016/2019. C’è già il finanziamento per il primo lotto che riguarda la tratta da Salerno-Fratte a Mercato San Severino e che servirà a realizzare la terza corsia e la messa in sicurezza”.

Le risorse necessarie per realizzare gli interventi in questo primo tratto, della lunghezza di circa nove chilometri, sono state stimate in 237milioni di euro. Questo primo lotto è stato, a sua volta, suddiviso in due stralci; il primo va da Salerno a Baronissi (valore 123milioni di euro) e il secondo da Baronissi a Mercato San Severino (valore 114milioni di euro).

“Il progetto è stato da tempo considerato come priorità in quanto svolge una funzione di collegamento nazionale – continua Iannuzzi – e proprio per questo è inserito nel piano Anas. Ora quello che bisogna accelerare è l’aspetto relativo alla progettazione. Il progetto preliminare, infatti, ha avuto già il parere positivo del ministero per i Beni culturali e dell’Ambiente, a questo punto bisogna passare al definitivo d’intesa con la Regione per poi fare l’appalto per stralci».

Quindi, il fatto che l’opera sia presente nel piano Anas e che per il primo lotto ci siano già i fondi, dovrebbe rassicurare rassicura sul fatto che l’intervento verrà fatto. Il problema è velocizzare i tempi della burocrazia. «La Regione Campania saprà sicuramente attivarsi e portare a termine l’opera. Io continuerò a seguire con attenzione l’intera vicenda”, conclude Iannuzzi.

Anche perché non bisogna dimenticare che una volta terminato questo primo lotto, ne esiste un secondo che riguarda la sola messa in sicurezza fino a Montoro (Avellino).

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