La Gadit (Guardie Ambientali d’Italia) sez. di Avellino ha concluso un’altra importante operazione salvando un bellissimo esemplare di pastore tedesco. E’ il Presidente della Gadit di Avellino a comunicarlo. Di propria iniziativa ha aumentato le pattuglie di vigilanza Ecozoofila mettendo in campo tutti gli equipaggi di Guardie Zoofile e tutti i veicoli dell’associazione per pattugliare il vasto territorio di Avellino. Un’attività straordinaria e in prospettiva dei vari fuochi di artificio che sono stati sparati per allietare queste serate di feste.
Lo stesso presidente sottolinea che l’associazione da lui rappresentata è attiva sul territorio irpino dal 2014 e conoscendo bene abitudini e territorio era valutabile che qualcuno dei nostri amici a 4 zampe avrebbe potuto sfuggire al controllo dei propri padroni, in quanto impaurito dai botti dei fuochi d artificio. Di fatto un equipaggio della Gadit impegnato in una pattuglia di vigilanza ambientale su un Comune della Provincia, al rientro in sede per fine servizio si è imbattuto in un bellissimo Pastore tedesco di 5 mesi che vagava impaurito e smarrito sulla statale 88.
Il Presidente, accompagnato dal Vice Ispettore, sono riusciti ad avvicinare il povero cucciolo senza farlo spaventare e di fatto si sono prontamente adoperati con un apparecchio in dotazione a quella unità operativa alla lettura del microchip che con i successivi accertamenti ha portato all’identificazione dei proprietari che da alcune ore erano in cerca del loro cucciolo. In brevissimo tempo hanno riaccompagnato il cagnolino tra le braccia e l’affetto dei propri padroni. La Gadit ricorda che il successo di questo intervento è dettato solo dalla consapevolezza dei proprietari di far microchippare il proprio cucciolo, adempiendo agli obblighi come definito dalla legge.
Sottolinea il Presidente della Gadit: “l’importanza è avere servizi di vigilanza attivi sul territorio, la stessa associazione ha vari volontari che percorrono tanti km in auto per vigilare su tutta l’Irpinia, ricordando che tutto quello che riesce a fare la Gadit è solo per la capacità tecnico operative dei propri volontari e dall’autotassazione degli stessi per coprire le spese fisse che la stessa associazione deve affrontare quotidianamente”.