12,5 milioni di euro di multa per 26 produttori di pasta e per l’Unipi che tra il 2006 e il 2008 ha realizzato due intese restrittive della concorrenza: la decisione della sanzione è stata emessa dall’Antitrust ed ha trovato il beneplacito di Adoc che, oltre ad aver definito giusto l’intervento, ha sollecitato un risarcimento per i consumatori che dovrebbe determinarsi attuando un ribasso di almeno il 20 per cento sul prezzo della pasta.
Barilla, invece, non condivide “la sostanza e le conclusioni del provvedimento” dichiarando di essere totalmente estranea alle presunte azioni di cartello che hanno determinato un aumento del prezzo della pasta. Il gruppo Barilla inoltre ha già deciso di inoltrare ricorso contro il provvedimento.
Le multe dall’Antitrust hanno colpito quasi tutte le aziende italiane,ad iniziare da Amato, Barilla, Colussi, De Cecco, Divella, Garofalo, Nestle’, Rummo, Zara, Berruto, Delverde, Granoro, Riscossa, Tandoi, Cellino, Chirico, l’azienda irpina de Matteis, Di Martino, Fabianelli, Ferrara, Liquori, Mennucci, Russo, La Molisana, Tamma, Valdigrano, insieme all’Unipi (Unione Industriali Pastai italiani). I produttori fanno sapere che ricorreranno contro la decisione ribadendo con fermezza di non aver mai aderito a presunti accordi di cartello, operando in assoluta trasparenza, secondo i principi di sana concorrenza alla base del libero mercato.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it