“La manifestazione è molto antica- ci dicono i volenterosi membri del comitato organizzatore- e noi ci impegniamo al massimo per mantenerla viva rispettando lo spirito dei nostri predecessori”. Addirittura nel Settecento, ogni anno la cappella del Corpo di Cristo spendeva cinque carlini per offrire “la colazione alli fratelli il lunedì in Albis quando vengono dalla processione del Carmine”. Insieme al momento del raccoglimento religioso ci sarà l’immancabile festa pomeridiana di ballo liscio e folk che, oltre ai numerosi visitatori dei paesi contigui, richiamerà gli appassionati del genere ed i tanti escursionisti di Pasquetta attratti dalla incontaminata valle di Carpignano e dal limitrofo spazio verde attrezzato sulle rive del vallone Lucello.
Di più, gli appassionati di arte e cultura potranno ammirare la suggestiva chiesa, che in linea di massima appare così come venne descritta in un documento di metà Settecento, allorché risultava “tutta ad ordine, con coro ed una navetta laterale, la quale è di nuova struttura, nella quale chiesa vi stà un altare con mensa, pietra sacra, pallioto e gradino di pietra della Torre delle Nocelle […] la figura sella SS.ma Vergine sotto il titolo del Carmine pittata a guazzo nel muro con nicchia di legno pinto e vitriata davanti”. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per trascorre un sereno giorno di festa, all’insegna della tradizione, dell’arte e del divertimento